Un’intensa campagna antifumo sta coinvolgendo in questi giorni le scuole romane.
L’Istituto per lo studio e la cura dei tumori "Regina Elena", nell’ambito della settimana europea contro il cancro, promuove infatti una serie di incontri educativi in alcune scuole medie inferiori e superiori della città.
L’interesse nei confronti del fumo si sviluppa e si radica in modo particolare proprio nell’età adolescenziale e per questo motivo già da molto tempo la stessa Organizzazione Mondiale della Sanità suggerisce di attivare iniziative di prevenzione rivolte ai giovani di questa età.
La proposta dell’Istituto "Regina Elena" è in linea con le indicazioni fornite dall’OMS anche per quanto attiene le modalità dell’intervento: non basta – avvertono infatti gli esperti di educazione alla salute – fornire ai giovani informazioni corrette, ma è assolutamente necessario promuoverne la partecipazione attiva e consapevole.
Campagne informative o addirittura allarmistiche sulle conseguenze e sui danni irreversibili del fumo attivo e passivo sembrano anzi addirittura controproducenti.
Il programma messo a punto dal "Regina Elena" prevede incontri con insegnanti ed alunni; i ricercatori dell’Istituto, con l’ausilio di strumenti audiovisivi, illustrano l’importanza della prevenzione e parlano dei problemi correlati al consumo del tabacco.
Al termine degli incontri i partecipanti, e gli studenti in particolare, vengono invitati ad elaborare creativamente il messaggio con l’ausilio di colori, cartoncini, collage, poesie, poster, cartelloni.
A conclusione dell’iniziativa sono previsti incontri anche con i genitori.
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