C’è un ragazzo che corre inseguito da altri coetanei. Viene picchiato, maltrattato, schernito. Si rannicchia così su stesso e inizia a piangere. Alza lo sguardo e vede una fune. Cerca di tirarla, ma non riesce: la forza degli altri giovani è maggiore della sua. C’è poi un rovesciamento della situazione. Una mano afferra una fune, il ragazzo capisce che si può fidare. L’aiuto si duplica, si triplica, si quadruplica. A sostenerlo sono la mamma, il papà, l’insegnante, il parroco e qualche amico. Tutti iniziano a tirare insieme. Insieme giocano. I giovani bulli dalla parte opposta vengono vinti, si avvicinano al ragazzo e gli stringono la mano.
E’ questa, in estrema sintesi, la trama del cortometraggio in tre atti dalla durata di 3 minuti, realizzato dal giovane regista Gabriele Martina, per la campagna di sensibilizzazione sull’educazione “Gioca anche tu a cambiare le regole del gioco”, che sarà rappresentata a Roma il prossimo 27 ottobre.
La campagna, organizzata dall’Associazione Nazionale Pedagogisti Italiani è stata promossa in applicazione dei protocolli d’intesa sottoscritti con il Ministero della Giustizia (Dipartimento Giustizia Minorile) e il Ministero della Pubblica Istruzione.
La campagna, organizzata dall’Associazione Nazionale Pedagogisti Italiani è stata promossa in applicazione dei protocolli d’intesa sottoscritti con il Ministero della Giustizia (Dipartimento Giustizia Minorile) e il Ministero della Pubblica Istruzione.
Come si legge dalla pagine di “Professione Pedagogista” (la rivista quadrimestrale dell’associazione), in un articolo a firma del suo direttore Giuseppe Rulli e del vice Maria Angela Grassi, «il progetto si prefigge di contribuire alla riduzione dei comportamenti pericolosi e delle difficoltà di ragazzi e adolescenti, quali il disadattamento, il disagio, la devianza, il bullismo e il vandalismo, nonché di rafforzare e definire il ruolo dell’educazione nella società».
La campagna di sensibilizzazione si compone oltre che del cortometraggio (il cui cast è formato da persone comuni e non da attori professionisti) anche di tre cartelloni pubblicitari diretti, il primo agli adulti, il secondo ai ragazzi della scuola primaria, e il terzo agli adolescenti.
Per maggiori informazioni si possono consultare i siti internet agli indirizzi:
www.anpe.it;
www.agenziapedagogicaeuropea.it;
www.smontailbullo.it.
www.anpe.it;
www.agenziapedagogicaeuropea.it;
www.smontailbullo.it.