Il Codice della Strada attualmente non vincola i comuni a creare aree di rispetto attorno alle scuole, ma l’intervento è già possibile su iniziativa del Sindaco o dell’Assessore alla Mobilità.
Grazie alla Campagna Strade Scolastiche e alla pressione delle associazioni sono stati ottenuti importanti risultati locali. A livello nazionale si evidenzia l’attesa della riforma del Codice della Strada attualmente in discussione in Parlamento che dovrebbe introdurre con l’art 1 l’obbligo per i Comuni di creare zone pedonali/zone a traffico limitato/zone 30 davanti alle scuole. Gli obiettivi di fondo a supporto dell’idea possono essere sintetizzati in alcuni punti:
- Evitare situazioni estremamente pericolose di spostamento e attraversamento dei bambini in uscita dalla scuola tra le auto parcheggiate in modo selvaggio su marciapiedi e ciclabili.
- Evitare che le auto in attesa creino una concentrazione di smog ed inquinanti, naturalmente dannosi per la salute dei più piccoli.
- Rendere più semplice e sicuro l’accesso a scuola con mezzi di mobilità sostenibile .
- Costringere, in modo naturale, i genitori a parcheggiare l’auto in posteggi adeguati, a qualche decina o poche centinaia di metri di distanza, costringendo i bambini ad un minimo di attività fisica per raggiungere la scuola.
A tal riguardo esiste una petizione on line (https://www.change.org/p/school-streets-le-strade-ai-bambini ) in cui si chiede che il Codice della Strada vincoli i sindaci a delimitare una zona di rispetto (vietata al traffico a motore), permanente o temporanea, attorno alle scuole di ogni ordine e grado, per favorire l’entrata/uscita in sicurezza e la mobilità attiva degli studenti.