A completare la rievocazione dei peggiori fantasmi che hanno tormentato il mondo della formazione pubblica italiana inaugurata dal neoministro dell’Istruzione Giannini con le dichiarazioni su bonus maturità, prestito d’onore e scuole paritetiche, è intervenuto oggi Giovanni Puglisi, vice-presidente della CRUI e membro del CUN.Puglisi infatti si è espresso a favore della nomina della ministra Giannini, ricalcandone le prime dichiarazioni, in particolare in materia di “abolizione del titolo di studio”.
“Le parole del dott. Puglisi – dichiara Alberto Campailla, portavoce nazionale di Link – Coordinamento Universitario – sono inaccettabili e lasciano intravedere un disegno di università che, attraverso la retorica del merito e l’abolizione del valore legale del titolo di studio, mira alla chiusura di molti atenei e al conseguente innalzamento della contribuzione studentesca nei cosiddetti poli di eccellenza”.
“Di fonte a questo progetto di darwinismo tra atenei – conclude Campailla – risponderemo come sempre partendo dalle università e dalle piazze per ribadire l’esigenza di tutelare il valore legale del titolo di studio e la necessità di ripristinare la garanzia del diritto allo studio per tutte e tutti”.