La Campania conferma l’ordinanza di chiusura delle scuole (ieri la sentenza del Tar che dà ragione al governatore De Luca) in virtù dell’aumento esponenziale dei contagi, oltre diecimila casi in dieci giorni, e la estenderà fino al 13 novembre.
Tra i contrari alla chiusura delle scuole, il sindaco di Napoli Luigi De Magistris, che sottolinea la particolarità del momento: “Che tristezza chiudere le scuole appena riaperte – dice il primo cittadino all’interno di Radio Anch’io in onda su Radio 1 – adesso il tema centrale è facciamo presto. In questo momento bisogna essere tutti uniti. Conte forse era stanco l’altra sera in conferenza stampa. La gente sta capendo che bisogna essere responsabili ma non rinunciare subito agli altri diritti”.
Una situazione sempre più critica, che secondo l’ex pm porterà presto ad un nuovo lockdown:
“Penso ci siano stati errori molto gravi della Regione e non è uno scaricabarile, i numeri parlano da soli. Il virus è fuori controllo, le persone a casa sono sole, appena aumenta la febbre vanno in ospedale. De Luca ha vietato anche ai medici di dire la verità. Il tampone viene fatto dopo molti giorni. Il problema non sono i ragazzi. I cittadini hanno avuto in gran parte un atteggiamento responsabile. Andremo sicuramente in lockdown in Campania, sono rimasti 15 posti in terapia intensiva”.
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