Impugnata al TAR l’Ordinanza del Governatore De Luca che proroga fino al 14 novembre la chiusura delle scuole dall’infanzia alle secondarie di secondo grado, la notizia è riportata da La Repubblica.
Secondo gli avvocati Orefice, Avecone e Troisi, che rappresentano sei bimbi tra i 4 e i 7 anni, nemmeno il governo, classificando la Campania come zona gialla, ha previsto la chiusura della scuola dell’infanzia e della scuola Primaria come ha fatto l’ Ordinanza del Governatore De Luca, anzi tale sospensione il Governo non l’ha prevista neppure nelle zone arancioni e rosse.
In buona sostanza secondo gli avvocati, è eccessivo chiudere le scuole, mentre sono consentite nella zona gialla l’apertura di attività che possono diffondere il virus, né la circolazione all’interno della città e tra comuni, tanto è vero, si legge in uno dei passaggi del loro ricorso: “Prima la scuola per il Governo, prima la pizza e la lingerie per il Presidente della Regione Campania”.
Il Tar Campania deciderà presumibilmente tra lunedì e martedì.
In caso la Regione dovesse soccombere, come già è avvenuto a Bari, decadrebbe l’ordinanza di De Luca che aveva previsto la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado fino al 14 novembre.
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