Nella Regione Campania, in tema di scuola la situazione è a dir poco anomala, se non surreale. In sintesi, tornano in classe solo i bambini fino ai sei anni. Quindi, in presenza le scuole dell’infanzia e le prime elementari, il resto tutti in DaD.
Lo stabilisce l’ordinanza 93 del 28 novembre del Governatore Vincenzo De Luca che, fronte dei risultati dell’ultimo screening sulla popolazione scolastica (il quale aveva prodotto esito positivo per i bambini fino ai sei anni, riportandoli in classe), ha deciso di fermare il rientro in classe a partirte dai sette anni, quindi dalla seconda elementare in su.
E la stessa sorte tocca ai laboratori, accessibili in presenza nel resto d’Italia, chiusi nella Regione di De Luca.
In altre parole, continua dunque ad avere una sua propria evoluzione, la situazione scolastica campana, una sua peculiarità, ben diversa dall’andamento nel resto del Paese.
Quanto ali alunni con bisogni educativi speciali o con disabilità, per loro la scuola resta aperta in Campania come altrove.
Resta inteso, si legge nell’ordinanza, che gli screening sul personale scolastico e sugli studenti continuano ad avere luogo regolarmente, così da monitorare la situazione in modo attento.
Con decorrenza dal 30 novembre 2020 e fino al 7 dicembre 2020 restano sospese le attività didattiche in presenza delle classi della scuola primaria diverse dalla prima, quelle della prima classe della scuola secondaria di primo grado nonché quelle concernenti i laboratori. E’ dato mandato alle AA.SS.LL. territorialmente competenti – con il supporto dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno- di continuare gli screening, attraverso somministrazione di tamponi antigenici, su base volontaria, al personale docente e non docente, agli alunni interessati e relativi familiari conviventi, in vista della ripresa delle attività in presenza a far data dal 9 dicembre 2020;
con decorrenza immediata restano comunque consentite in presenza le attività destinate agli alunni con bisogni educativi speciali e/o con disabilità, previa valutazione, da parte dell’Istituto scolastico, delle specifiche condizioni di contesto e in ogni caso garantendo il collegamento on line con gli alunni della classe che sono in didattica a distanza;
con decorrenza immediata, restano altresì consentite le attività in presenza dei servizi educativi e della scuola dell’infanzia (sistema integrato di educazione e di istruzione 0-6 Giunta Regionale della Campania Il Presidente anni) e della prima classe della scuola primaria, nonché delle pluriclassi della scuola primaria che comprendano la prima.
Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “La meraviglia delle scoperte” tenuta da Dario De Santis dal titolo: “I Simpson, nel…
"Servirebbero più risorse per la scuola pubblica e per l'istruzione per garantire il diritto al…
I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…
È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…
Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…
Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…