La segreteria Cgil propone al direttivo otto ore di sciopero generale per il 5 dicembre con manifestazioni a livello territoriale contro la Legge di Stabilità e il Jobs Act, auspicando che Cisl e Uil “convergano” sulla decisione di una mobilitazione generale e sulla data.
”La proposta che facciamo al direttivo parte dalla valutazione della grande mobilitazione del 25 ottobre e da quella dell’8 novembre, dalle richieste venute da quelle piazze, dalla volontà che abbiamo di salvaguardare tutti i punti di iniziativa unitaria”, a partire dallo sciopero deciso per la scuola.
”La proposta che facciamo a Cisl e Uil – prosegue Camusso – è di convergere tutti su quella data. Credo sia interesse e responsabilità di tutti ascoltare le piazze e le iniziative che ci sono”.
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Dubbiosa che l’Esecutivo abbia intenzione di cambiare radicalmente la legge di stabilità, la segretaria Cgil ha proseguito: ”Siamo sempre pronti a farci stupire da effetti speciali ma dubito che il Governo si stia accingendo a decidere un cambiamento strutturale della legge di stabilità per questo penso che dovremo continuare la nostra mobilitazione”.
Rafforziamo le iniziative di mobilitazione unitaria ma diamogli una caratteristica generale”.
Infine Camusso, a proposito dei territori alluvionati, ha detto che la mobilitazione terrà conto della condizione dei territori e che in alcune zone sarà possibile mettere a punto modalità di sciopero alternative senza danneggiare i cittadini alluvionati.