Attualità

Canada, al via l’abbandono delle restrizioni. Montreal e il Québec dicono addio alle mascherine

La curva dei contagi, per via dello status endemico dell’agente virale, sta tornando gestibile nell’America settentrionale, grazie alla presenza delle misure restrittive e alle campagne vaccinali supportate e rese possibili dalla presenza di molteplici terapie. A tal proposito, risulta necessario un aggiornamento ed un allentamento diligente e consapevole delle misure restrittive, specie quelle dedicate al mondo della scuola e dell’intrattenimento della gioventù attraverso attività ludiche, sportive, di studio comune e di contatto sociale generico. A tal proposito, nelle scuole della regione hanno messo solo in pratica le consuete misure restrittive con il fine di ridurre al massimo il rischio di contagio: mascherine a protezione delle vie aeree, mantenimento della distanza interpersonale di almeno due metri, organizzazione ed applicazione della segnaletica orizzontale e riorganizzazione degli ambienti. Si è tenuta adeguatamente in considerazione la pratica utile dell’areazione e dell’installazione, dove non presenti, di sistemi di ricircolo e ricambio d’aria. Visti però i nuovi sviluppi dell’emergenza sanitaria, si sta provvedendo ad allentare le misure e revisionare le disposizioni nelle aree francofone del paese: l’abbandono della mascherina, atteso oramai da due anni specie dai bambini, sarà presto realtà. 

La situazione epidemiologica e i recenti sviluppi dell’emergenza in Canada

Come si evince dai dati di recente pubblicati, l’area si sta confrontando con un miglioramento generale del quadro epidemiologico e con un abbassamento sensibile della curva dei contagi da SARS – CoV – 2. Da una media settimanale di casi giornalieri corrispondente a 11.662 positivi risalente alla prima settimana di febbraio si è passati ad un dato drasticamente inferiore, 6.052 casi, pari al -49 % rispetto ai dati pubblicati a febbraio. Attualmente risulta vaccinato l’80 % della popolazione, a cui sono state somministrate 2 dosi, mentre il richiamo ha interessato solo il 46 % dei cittadini canadesi. I decessi, fortunatamente, si sono ridotti a doli 29 registrati ieri da un picco di 100 – 120 morti giornaliere registrate all’inizio di febbraio scorso. Anche i recovery ospedalieri seguono il trend della curva dei contagi e dei decessi, assestandosi su numeri assolutamente gestibili dal sistema sanitario locale. Gli esecutivi federali stanno provvedendo a stilare nuove disposizioni in materia sanitaria al fine di limitare il rischio di contagio in aula, proporzionato ai dati ottenuti nelle scorse settimane.

Il Québec verso l’abolizione dell’obbligo delle mascherine in aula

Il Québec sta compiendo oggi il suo primo passo verso l’abolizione della mascherina obbligatoria, a partire dagli studenti delle scuole elementari e superiori in tutta la provincia. Gli studenti non dovranno indossare maschere mentre sono seduti in classe mentre rientrano a scuola dopo le ferie previste a marzo. Ma l’obbligo della mascherina COVID-19 si applica ancora nelle aree comuni delle scuole elementari e superiori. Luc Boileau, responsabile del Dipartimento per la Salute, ha affermato che già dal prossimo mese indossare le mascherine potrebbe trasformarsi in una questione di scelta personale piuttosto che restare un obbligo. Le dichiarazioni di Boileau giovedì sono giunte soltanto ​​un giorno dopo che il Dipartimento della Salute ha affermato che le disposizioni relative alle mascherine potrebbero essere revocate nella maggior parte dei luoghi pubblici al più tardi entro metà aprile. Il governo provinciale ha affermato di sentirsi incoraggiato dal costante calo dei decessi e dei ricoveri correlati al COVID-19, pertanto intende muoversi in questa direzione visti i positivi e recenti sviluppi.

Andrea Maggi

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