Il vicepremier Matteo Salvini, leader della Lega, ha presentato oggi Roma, al Tempio di Adriano, 30 aprile, il suo nuovo libro, “Controvento“, insieme al candidato della Lega alle elezioni europee Roberto Vannacci nella circoscrizione centrale dell’Italia. Presente anche il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, come riporta Agi.
I due hanno parlato di vari argomenti, uno dei quali il multiculturalismo e l’apertura ad altre religioni come, soprattutto, l’Islam. C’è anche stato ampio spazio al tema dei simboli religiosi come il crocifisso, tema che riguarda da vicino il mondo della scuola.
“L’Europa ci sta offrendo un mondo al contrario. Stanno cercando di togliere tutti i simboli identitari. Non ci piace un’Europa in cui tutti siamo paccottiglia, – ha detto Vannacci, come riporta Ansa – ci piace un’Europa forte, che ci faccia sentire di essere fieri di essere europei e italiani, di farci sentire che vale la pena di morire per l’Italia e per l’Europa. Oggi questo non è suscitato in quasi nessuno di noi”.
“La realtà è diversa dalla percezione. Una delle caratteristiche che ci unisce è la cristianità. Io non sono una persona religiosa ma è un fatto storico, la religione è entrata nella cultura. I crocifissi fanno parte della nostra vita e sono un segno identitario della nostra Europa. Purtroppo tutti questi segni che dovrebbero ispirarci un senso di appartenenza sono stati limati, annacquati, diluiti, come per dare l’immagine che in Europa tutti vengono inclusi ma nessuno si sente appartenente. Questa è un’Europa che non ci piace”, ha continuato. “La mia battaglia è riconoscermi in alcuni valori, come la patria, la sicurezza, l’identità, la sovranità nazionale. Le individualità vanno esaltate”.
Sono oltre 8mila gli utenti che, a poche ore dalla sua pubblicazione, hanno sostenuto la petizione lanciata da un’insegnante, sulla piattaforma online Change.org per chiedere di ritirare la candidatura alle prossime elezioni europee del generale Roberto Vannacci, dopo le sue affermazioni sulle classi separate per gli studenti disabili.
Il vicepremier Matteo Salvini, leader della Lega, ha commentato le parole del generale Roberto Vannacci in merito alla sua idea di classi separate per alunni con disabilità, concetto che è stato ampiamente criticato dalla maggior parte degli esponenti del mondo della scuola.
Matteo Salvini, ospite di ‘Giù la maschera‘ su Rai Radio, come riporta Adnkronos, ha detto che le sue parole sono state “volutamente fraintese”.
“La scuola dovrebbe essere come lo sport, dove si mettono insieme le persone con prestazioni simili. Credo che classi con ‘caratteristiche separate’ aiuterebbero i ragazzi con grandi potenzialità a esprimersi al massimo, e anche quelli con più difficoltà verrebbero aiutati in modo peculiare. Un disabile non lo metterei di certo a correre con uno che fa il record dei 100 metri. Gli puoi far fare una lezione insieme, per spirito di appartenenza, ma poi ha bisogno di un aiuto specifico. Non sono un esperto di disabilità, ma sono convinto che la scuola debba essere dura e selettiva, perché così sarà poi la vita”, queste le parole di Vannacci.
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