Categorie: Politica scolastica

Cangemi (PRC): Faraone ci parli degli insegnanti meridionali deportati

Il sottosegretario all’istruzione Faraone, in una intervista ad un quotidiano siciliano, affronta gli aspetti della drammatica situazione economica del Mezzogiorno.

Non è però possibile non notare la coincidenza temporale tra la discussione sul Mezzogiorno di questi giorni e la grande operazione antimeridionale di cui Faraone e il suo governo sono artefici: la deportazione di migliaia d’insegnanti meridionali al Nord decisa con la recente, infame, legge sulla scuola.

Un dramma umano ma anche un dramma sociale perché priva il Mezzogiorno delle sue migliori energie, quelle su cui si dovrebbe fare leva per un percorso di rinascita.

Perché il ministero di Faraone non comincia a fare qualcosa di concreto per il Sud ripristinando le decine di migliaia di cattedre tagliate negli ultimi anni (80% dei tagli nazionali concentrati in Sicilia, Calabria, Campania e Puglia)? Perché non affronta la disarmante disparità di tempo pieno (circa 1/10 di classi a tempo pieno al Sud rispetto al centro Nord)? Perché non lancia un grande piano per l’edilizia scolastica del Sud? Perché non interviene sulla dispersione?

Stiamo parlando di misure che significherebbero subito migliaia di posti di lavoro e una quota consistente di reddito, ma soprattutto stiamo parlando di un investimento strategico su rafforzamento delle risorse intellettuali di base e sulla coesione sociale. Proprio quello di cui hanno maggiormente bisogno le regioni meridionali per uscire dalla drammatica condizione in cui si trovano.

Invece ancora una volta si fa una scelta che aumenta la disparità, trasferendo coattivamente migliaia persone e le loro famiglie e si priva il mezzogiorno di un altro pezzo di futuro.

La verità è che la politica generale del governo è a favore dei settori privilegiati della società italiana. Per gli altri, e per i lavoratori e i giovani del Mezzogiorno in particolare, ci sono le parole.

Redazione

Articoli recenti

Violenza sessuale scuola: la culpa in educando prevale su quella in vigilando

Il tribunale di Firenze condanna i genitori di uno studente sedicenne ritenuto colpevole di violenza…

20/07/2024

Scuola o sport: studenti-atleti indebitamente “privilegiati”

Tutti (o quasi) in fondo siamo convinti della ricchezza dei valori dello sport (poche altre…

20/07/2024

Docenti aggrediti in una scuola da uno studente, adesso è collocato in comunità per aggressioni

Agenti della Squadra Mobile della Questura di Messina hanno eseguito una misura cautelare di collocamento…

20/07/2024

Graduatorie permanenti ATA, le cosiddette 24 mesi sono già state pubblicate in alcuni siti di uffici scolastici provinciali

Alcuni siti scolastici provinciali, come per esempio Modena e Matera, hanno già pubblicato le graduatorie…

20/07/2024

Violenza sessuale in una scuola, condannati i genitori dello studente. Valditara: “la famiglia deve rispondere civilmente”

I fatti risalgono a marzo del 2015, quando un ragazzo trascinò la sua compagna di…

20/07/2024