Alla vigilia dell’avvio delle nomine annuali, esplode il caos nelle GPS dei docenti precari di Salerno. Migliaia di insegnanti hanno scoperto una decurtazione del loro punteggio, stravolgendo le liste e spingendo molti di loro verso un ricorso legale. La doccia fredda è arrivata tramite una notifica su “Istanze on line” a ridosso di Ferragosto, con cui il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha comunicato l’aggiornamento dei punteggi, esclusi i crediti derivanti dai corsi di perfezionamento “Clil” non riconosciuti dalle Università.
Questa decisione ha colpito duramente molti docenti che, con sacrifici economici, avevano conseguito questi titoli presso enti privati, credendo che avrebbero incrementato il loro punteggio nelle graduatorie. Secondo il Ministero, tali titoli sono privi di valore legale, scatenando l’indignazione tra i precari e la preoccupazione per l’imminente avvio delle nomine in ruolo.
L’8 agosto erano state pubblicate le lunghe graduatorie che ospitano 51.440 docenti precari. Tuttavia, solo pochi giorni dopo, molti insegnanti hanno visto la loro posizione scendere drasticamente. Le decurtazioni hanno colpito duramente proprio alla vigilia delle assegnazioni annuali, rendendo il clima teso tra i docenti che temono di perdere l’opportunità di un incarico.
Come riportato dal Mattino, le principali sigle sindacali, tra cui Cisl Scuola e Uil Scuola, hanno subito espresso preoccupazione e annunciato possibili ricorsi al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR). “Molti docenti stanno presentando reclami per la decurtazione dei punteggi – dichiara Vincenzo Pastore, segretario provinciale di Cisl Scuola Salerno – poiché hanno speso ingenti somme per ottenere titoli che ora parrebbero non validi”.
La situazione è resa ancora più confusa dalla nota del Ministero che, lo scorso giugno, aveva chiarito l’invalidità dei corsi Clil erogati dalle Scuole superiori di mediazione linguistica. Le polemiche si sono intensificate nelle ultime ore, con i docenti che si preparano a portare la questione davanti al TAR. “Nei prossimi giorni ci aspettiamo numerosi ricorsi” conferma Pastore, sottolineando come la validità di tali titoli sarà decisa solo da future sentenze.
Anche gli sportelli della Uil Scuola sono stati presi d’assalto da docenti preoccupati. “Il mancato riconoscimento dei punti ha creato grande confusione – afferma Susy Parrillo, referente Uil Scuola Salerno – e l’attesa per i primi turni dell’algoritmo che assegneranno gli incarichi è carica di ansia”.
In un contesto già segnato dalla carenza di personale e dalla necessità di coprire migliaia di supplenze, la tensione cresce. Le decurtazioni dei punteggi rischiano di rallentare ulteriormente un processo già complesso, con possibili ripercussioni sull’inizio del nuovo anno scolastico.