Il MIUR nel suo silenzio pilatesco sta raggiungendo l’apice della mancanza di rispetto verso il corpo docente tutto. Come riporta l’Unione sindacale di base, ad oggi, 31 agosto 2016, migliaia di colleghi non conoscono la sede in cui dovranno prendere servizio domani mattina 1 settembre. Ci sembra una gestione folle per la quale nessuno ancora risponde.
Gli uffici scolastici, in pieno caos, danno notizie diverse: il provveditorato di Siena addirittura dà come indicazione ai docenti trasferiti da altra provincia in uno degli ambiti territoriali di Siena e non ancora a conoscenza della scuola di servizio di “assumere servizio in una qualsiasi Scuola (coerente con l’ordine di titolarità) ritenuta più facilmente raggiungibile dall’interessato”.
Ad acuni colleghi, invece, durante la traversata in nave da Palermo a Genova capita di scoprire, leggendole note dei provveditorati di riferimento pubblicate il 30 agosto, di non dover partire con effetto immediato ma di dover prendere servizio nella scuola di precedente titolarità. Chi risarcirà tutti questi docenti per gli inutili esborsi economici e per lo stress di questi giorni?
Occorre una nota tempestiva da parte del MIUR, unico responsabile di questo caos generale, per uniformare richieste e procedure degli uffici scolastici provinciali e regionali.
Non è accettabile continuare a trattare in questo modo il personale docente della scuola pubblica statale.