A tre settimane dall’inizio dell’esame di Stato, molti maturandi sono ancora in balia della confusione riguardo al Capolavoro e al Curriculum dello Studente. Secondo un sondaggio condotto da Skuola.net su un campione di 500 alunni, oltre un terzo di essi non ha ricevuto istruzioni chiare dai propri docenti. La novità del Capolavoro, introdotta quest’anno come strumento di autovalutazione, sta suscitando non poche difficoltà tra gli studenti. Il Ministero dell’Istruzione ha recentemente chiarito che il Capolavoro non sarà oggetto di valutazione durante il colloquio orale dell’esame di Maturità, ma le interpretazioni divergenti dei docenti continuano a creare incertezza.
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La piattaforma ministeriale Unica, che ospita l’E-Portfolio, dovrebbe facilitare la raccolta e la presentazione delle esperienze significative degli studenti, ma la realtà è diversa. Alcuni docenti hanno detto agli studenti che il Capolavoro sarà valutato durante l’esame, mentre altri hanno affermato il contrario, aumentando il disorientamento. La mancanza di comunicazione chiara ha portato alla diffusione di informazioni contrastanti anche sui social media, dove ogni studente condivide le istruzioni ricevute, spesso diverse da quelle degli altri.
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Non sorprende quindi che quasi il 70% degli studenti giudichi negativamente il Capolavoro. Più della metà ritiene che sia un ulteriore peso ingiustificato e alcuni temono possibili discriminazioni tra chi ha esperienze da segnalare e chi no. Nonostante le difficoltà, la maggior parte dei maturandi ha comunque caricato il proprio Capolavoro sull’E-Portfolio, segnalando traguardi culturali, artistici, di volontariato e linguistici. Parallelamente, il Curriculum dello Studente, pur essendo uno strumento noto, continua a essere causa di incertezze per una minoranza di studenti, con un 10% che non sa come procedere e un 16% del tutto ignaro della sua esistenza.
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