Nonostante i numerosi articoli che la nostra testata ha dedicato al tema della carta del docente, continuano gli equivoci e le incomprensioni.
Alcuni docenti ci hanno scritto allarmati per il problema delle spese già effettuate prima del 30 novembre.
C’è per esempio chi ha “caricato” una spesa effettuata a ottobre (un libro del costo di 20 euro) e si è visto detrarre la somma dal borsellino elettronico. “Ma in questo modo – protesta il docente – pago due volte!”
In realtà non è così.
Per le spese effettuate fra il 1° settembre e il 30 novembre il Miur ha fornito indicazioni chiare e precise: le spese vanno inserite nella piattaforma della carta del docente che provvede a rilasciare una sorta di autocertificazione che però va consegnata alla scuola di servizio unitamente con la documentazione fiscale (ricevuta, scontrino, fattura, ecc..).
La scuola dovrà provvedere ad effettuare il rimborso della spesa effettuata mentre il sistema informatico del Miur detrarrà l’importo dalla card. Quindi il docente che ha speso 20 euro a ottobre otterrà il rimborso dalla scuola, ovviamente la somma ancora disponibile scenderà a 480 euro ed è per questo che il sistema detrae i 20 euro dal “borsellino elettronico”.
Questo meccanismo cesserà il prossimo anno perchè a quel punto i docenti avranno a disposizione la card già dal 1° settembre.
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