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Carenza di prof di tedesco in Alto Adige

Tra cattedre a tempo indeterminato, posti annuali e supplenze in questi giorni saranno firmati – solo nella scuola italiana – circa 400 contratti.

Già assegnati i posti di ruolo per tedesco, ma si sono presentati solo 10 docenti (4 per le elementari, 3 per le medie e 3 per le superiori), a fronte di una disponibilità di 40 cattedre.

Per questa materia, in particolare, se si hanno i requisiti (titolo di studio e abilitazione) si può ottenere un posto fisso anche sotto i trent’anni, a 25 per l’esattezza come è accaduto a una ragazza del 1991, laureata in Scienze della formazione.

I posti a tempo indeterminato conferibili, in base agli elenchi predisposti dalla Sovrintendenza scolastica, sono 200 (74+126), ma secondo una prima stima ne saranno assegnati un centinaio.

Per tedesco il fabbisogno è elevato ma si presentano pochi docenti.  In altre classi di concorso le graduatorie sono piene e i posti sono pochi. Penso a filosofia e storia o ad economia aziendale.

Dal 2009 l’organico della scuola italiana, scrive L’AltoAdige.it,  è sostanzialmente invariato.

Restando alle scuole statali la differenza tra l’Alto Adige e il resto d’Italia è che in provincia di Bolzano si è sempre continuato ad assumere.

«Una docente bolzanina di educazione artistica del 1956, quando ha scoperto che finalmente sarebbe stata assunta a tempo indeterminato – spiega un’addetta dell’Intendenza – si è messa a piangere. Ma il suo non è un caso isolato. Nell’elenco di quest’anno figurano anche tre insegnanti di educazione fisica rispettivamente del 1958, del 1959 e del 1960 e una docente di educazione tecnica del 1952».

Nelle graduatorie provinciali ci sono circa duecento docenti, poi ci sono le graduatorie d’istituto dalle quali si attinge ad esempio per le supplenze. «Dal prossimo anno – questa è la promessa – contiamo di inserire, se possibile, un maggior numero di prof con l’abilitazione».

Pasquale Almirante

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