Cari docenti, stiamo tutti vivendo un momento difficilissimo e di questo ormai ne siamo consapevoli. Noi, come i nostri alunni, siamo costretti a “stare a casa” per far sì che il contagio del coronavirus si attenui e finisca per sempre.
Cerchiamo, tuttavia, di non sovraccaricare di compiti gli alunni perché molti genitori in questi giorni si stanno lamentando parecchio dell’eccessiva mole di compiti che vengono assegnati.
Molte insegnanti che sono mamme di più figli non ce la fanno più a reggere la fatica di controllare più volte nell’arco della giornata il registro elettronico per visionare i compiti assegnati ai propri figli.
Si tratta soprattutto di quegli insegnanti che hanno figli che frequentano la scuola primaria e la scuola secondaria di I grado (scuola media) ad avere maggiori difficoltà di gestione tra vita domestica e accudimento dei figli.
Cerchiamo di venire incontro ai genitori senza, tuttavia, creare situazioni di ansia e di nervosismo dovuti alla impossibilità di uscire da casa.
Dobbiamo comprendere tutti il momento cruciale che stiamo attraversando perché tutti ce la faremo e la scuola in questa battaglia deve essere in primo piano.
Mario Bocola
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