Categorie: Politica scolastica

“Cari docenti, non boicottate il piano straordinario di assunzioni”

Il Sindacato Fenalca Scuola, in controtendenza rispetto agli altri sindacati, invita a partecipare al piano straordinario assunzioni previsto dalla legge 107/2015.

“Può sembrare un paradosso – si legge in un comunicato – ciò che si sta verificando nelle sedi di consulenza sindacale in questi giorni: i docenti in attesa di ruolo da anni e anni, rifiutano di fare la domanda di assunzione perché non sanno in quale provincia potrebbe arrivare la nomina!
Stento a credere, dopo dieci giorni dall’apertura delle funzioni per inviare la domanda di assunzione, che tanti, tantissimi docenti non colgano al volo un’opportunità di immissione in ruolo.
Alcune sigle sindacali che, pur essendo preposte alla tutela del Lavoro e dei Lavoratori, invitano i docenti a non presentare domanda ipotizzando una eventuale nomina annuale, o addirittura, la nomina in ruolo dal prossimo anno scolastico!
Ma scherziamo? Mi sembra un oltraggio verso il valore del Lavoro e verso le altre categorie di lavoratori!”

Fenalca si sofferma sull’importanza del lavoro, a prescindere dalle difficoltà previste: “Mi sembra un oltraggio verso coloro che per migliorare le condizioni della propria famiglia, è andato a lavorare all’estero! Erano altri tempi? E perché, sono tempi migliori quelli che stiamo vivendo? Oppure vuol dire che mentre aspettiamo il ruolo vicino casa, abbiamo altre attività lavorative in loco, ovviamente sommerse.
Ma il Lavoro va inseguito, costa sacrificio, spirito di adattamento. Se nelle nostre province non siamo entrati di ruolo è perché a fronte di 700/800 aspiranti in graduatoria, vengono assunte poche unità per anno: come pensiamo di pretendere il meritato ruolo, dopo anni di precariato, nella nostra provincia?
Vogliamo fare le vittime fino all’età pensionabile? Sono partiti i ricorsi per la stabilizzazione, ci è stato riconosciuto il diritto al ruolo, ma ci viene proposto su base nazionale perché l’offerta è inversamente proporzionale alla proposta, tra sud e nord”.

“Adesso – prosegue il comunicato – sta a ciascun docente decidere in serenità. Evitando il terrorismo mediatico dei social. Occorre decidere senza ascoltare consigli dissennati di non fare la domanda, illusi dal fatto che il prossimo anno si è tra i primi a scegliere. Scegliere cosa? I posti per il prossimo anno saranno assegnati, in parte, nella fase C di questo piano assunzionale. Quindi si nominerà solo per coprire il turn-over. Rinunciare al ruolo per continuare a prendere incarichi a tempo determinato? Non è neanche tanto sicuro, visto che a partire dal 1° settembre 2016 non si potranno superare 36 mesi di nomine su posto vacante e disponibile. A quel punto non resta che aspettare le supplenze temporanee in sostituzione del personale temporaneamente assente.
Sempre che il comma 106 della Legge 107/2015 non ci riservi l’amara sorpresa che avranno diritto a permanere nelle graduatorie di istituto siano solo “i soggetti non assunti in seguito al piano straordinario di assunzioni”, ma, vorrei essere sicura che non si riferisca solo a coloro che abbiano comunque prodotto domanda di assunzione! Alla luce di quanto esposto, i candidati con un punteggio relativamente basso si stanno sfregando le mani, sperando che effettivamente coloro che hanno punteggi alti NON presentino la domanda di assunzione, a proprio vantaggio. E non gli si può certo dare torto”.

In conclusione, Fenalca propone quindi, da un lato di partecipare al piano straordinario di assunzioni in ruolo, confidando nell’ascolto del Ministero per cercare di creare garanzie per i casi più complicati: “Ci si può immedesimare in alcune situazioni di mamme con figli disabili, o con famiglia numerosa, o con genitori ammalati. Il sindacato Fenalca Scuola, a costo di andare controcorrente rispetto le altre sigle sindacali, non consiglia ai docenti interessati di rinunciare a produrre domanda di assunzione, e nello stesso tempo, responsabilmente, in rappresentanza dei propri associati di seguito avanza ulteriormente una richiesta al Ministro affinché garantisca maggiori tutele per queste categorie nell’eventualità di una immissione in ruolo in province distanti, in occasione della mobilità straordinaria”.

Giovanna Marcone
Segretario Generale Sindacato Fenalca Scuola

Redazione

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