Cari grillini, politici tutti

Cari grillini, un mio voto l’avete avuto. Voto di speranza nel cambiamento. Dal momento che vi siete fissati nel voler essere “contro” da dietro le quinte, ho perso fiducia. La gente normale ha mille problemi delle tipologie più disparate. Con tutti i voti presi, con la novità che rappresentate non potete starvene in un cantuccio.

Detto questo parliamo di scuola. La scuola è un sistema complesso, molto molto complesso. Senza chi sta “dentro” le classi, le graduatorie, il precariato, nessuno ci capirà mai mai nulla.

Tutte le decisioni, senza condivisione con i lavoratori della scuola di tutti gli ordini, di tutti i gradi, di tutte le mansioni saranno pezze colorate appoggiate su strappi. Non cucite. Appoggiate.

Nessun teorico, pedagogista, studioso, ministro, sindacalista ecc. ne può sapere quanto un insegnante o un collaboratore scolastico o un impiegato Ata. Prima i politici lo capiscono e meglio è. Per una vera azione: mirata, efficace, intelligente vanno chiamate queste persone. Quelle a tempo indeterminato e quelle a tempo determinato.

Un sistema complesso si gestisce a più mani. Non saranno certo le interviste e i numeri ad effetto a risolvere le questioni. Dopo la speranza, gli insegnanti regalano il ridicolo. Sì.

Chi agisce calando dall’alto si ridicolizza. Ricordate la riforma Moratti-Bertagna? Inapplicabile ed inapplicata. Tante ore perse a studiarla, a cercare di applicarla, a rigirarla come un calzino finito, poi, nella pattumiera! Tutta la storia delle LIM? Chiuso! Finito! Chi ha avuto avuto.

I Bes? Avanti tutta a colpi di circolari: una, due, tre…

Resteranno un buco nell’acqua perché ciascun individuo è bes per un periodo della sua vita scolastica e gli insegnanti ne tengono già conto.

Il registro elettronico? Dove sta? Chi l’ha visto?

Potrei continuare ma basta con le chiacchiere, ci vogliono i fatti.

I lettori ci scrivono

Articoli recenti

Ma (a che) serve l’IA nella scuola?

Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “Educazione in Evoluzione” tenuta da Matteo Borri dal titolo: “Ma (a che) serve…

20/11/2024

Studenti-teppisti fotografano la terga dell’auto dei loro prof: l’obiettivo è accanirsi sulla carrozzeria? Parla la preside del liceo Salvemini di Bari

Vendicarsi con i docenti, considerati troppo severi, fotografando la targa della loro auto per poi…

20/11/2024

Da manager docente precario, immesso in ruolo a 63 anni dopo un decennio di supplenze: un caso non raro

Da qualche anno, soprattutto dopo la pandemia da Covid, assistiamo ad una crescita di casi…

20/11/2024

Autonomia differenziata: la bocciatura della Corte costituzionale

La Corte Costituzionale ha bocciato ben sette punti nevralgici della legge sull’autonomia differenziata tra cui…

19/11/2024

Bravate e reati: c’è una bella differenza

Frequentemente si confondono due termini: bravata e reato. In realtà si tratta di due situazioni ben…

19/11/2024

Violenza sulle donne, Valditara: è legata al narcisismo dei maschi ma è anche una conseguenza dell’immigrazione illegale

Continuano le prese di posizione sulle parole pronunciate dal ministro Valditara in occasione della inaugurazione…

19/11/2024