Domani, per voi di quinta, è l’ultimo giorno di scuola.
Un “in bocca al lupo” a tutti voi, chiamati, con gli esami di maturità, a segnare il passo della vostra vita, nei termini di un “rito di passaggio” che vi aprirà alle scelte fondamentali che segneranno il vostro e nostro futuro. Attraverso il sentiero universitario o l’immediato inserimento nel mondo del lavoro.
Da questo momento sarà sempre più evidente che “ognuno è artefice del proprio destino”. Ma non abbiate paure, non coltivate remore, ma solo un atto, assieme, di fiducia e di speranza, perché il vostro e nostro futuro dipenderà anzitutto dalle vostre passioni, attitudini, sensibilità, capacità anche di sopportare la fatica dell’impegno quotidiano.
Non replicate la malattia mentale del mondo di oggi, cioè quello di guardare solo il proprio ombelico, di rinchiudersi nell’immediato, eterni adolescenti e narcisi.
No, siate un po’ folli, non seguite certi schemi e paradigmi, perché il futuro è vostro.
Il vostro è un tempo più complicato, rispetto a quando avevo la vostra età, anche perché non avete peso elettorale rispetto agli adulti e anziani. Ma siete voi l’energia, la grinta, l’originalità.
Basta che coltiviate un pensiero aperto, positivo, non chiuso. Voi siete la nostra speranza, anche se, lo sappiamo, ci troviamo, purtroppo, in una società che favorisce i padri a danno dei figli e dei nipoti, che non sempre riconosce, purtroppo, da subito, talenti, energie e sensibilità.
Tanto da costringervi a guardare fuori confine pur di immaginare opportunità e futuro.
Restate fedeli a voi stessi, a ciò che portate nel cuore, aperti e disponibili ad operare non contro, ma per e con, cioè assieme agli altri, che siano giovani o meno giovani.
Ricordate che si impara sempre da tutti, e che la competizione, di cui tanto si parla, ha sì un lato problematico, ma anche uno positivo, perché è importante saper apprendere da coloro che sono più bravi, più preparati, più aperti.
Ripeto, non abbiate paura: le nostre scelte si costruiscono giorno dopo giorno, ed i treni nella vita si presenteranno a tutti. Basta saperli prendere al volo.
Lo sapete: rispetto a noi, il vostro destino non è locale, ma “glocale”, cioè globale e locale assieme. Alzate cioè il vostro sguardo, oltre i piccoli cabotaggi, le piccole cerchie, i vari localismi, i tanti corporativismi, e mettetevi a disposizione dove si manifesterà un qualche interesse nei vostri confronti e per il bene di tutti. Senza remore, perché, lo ripeto, si impara da tutto e da tutti.
Ha inizio, così, con questa apertura di orizzonte, una nuova fase della vostra vita. Un momento bellissimo. Noi genitori, ma anche tutti i vostri docenti, vi guardiamo con attenzione, fatta di qualche apprensione ma anche di tanta fiducia.
Coltivate la passione ed il gusto culturale, cioè la capacità di andare oltre l’immediato dei bisogni, dei desideri, dei saperi, delle informazioni, delle competenze, delle professionalità, delle relazioni.
Siete il nostro presente-futuro.
Il Vostro preside
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