Cari sindacati, io certo non ho voglia di unirmi al coro del mors tua vita mea, né augurarmi che ai colleghi, che mi hanno preceduta, siano sottratti diritti come sono sottratti a me, trovo indegna questa lotta fratricida, d’altro canto, non posso non rilevare che, se alla legge si deroga per qualcuno, ciò significa che alla legge si può derogare. Allora si deroghi per tutti. Gli stessi sindacati si stanno rendendo complici di una segmentazione inaccettabile della classe docente, avallando disparità, odio, gente che calpesta le mani di quelli caduti in terra e con grande soddisfazione. Basta! I neo-assunti non hanno niente in più o in meno rispetto a quelli che li hanno preceduti. L’anno dell’entrata in ruolo non può essere elemento di discrimine, né una medaglia al valore né un demerito. Troviamo la mancata accettazione dell’accordo da parte di Gilda molto più apprezzabile e dignitosa della questua al ribasso, e particolaristica, degli altri confederali. Siamo veramente stanchi di questo mercato del pesce.
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