Un insegnante di lingue straniere in una scuola superiore pubblica di Cagliari, Valerio Giacalone Mazzucchelli, ci ha inviato una bella lettera dedicata ai suoi studenti, ma in generale a tutti gli studenti.
Volentierei la pubblichiamo, unendo i nostri auguri ai suoi.
Caro studente
Prima che inizi questo nuovo anno vorrei scriverti due righe:
Studia con passione e costanza e cerca di non copiare. Chi copia applica la filosofia della scorciatoia, del furbo. Troppi furbi arrivano senza qualità in posizioni che mai dovrebbero occupare. Tutti poi ne paghiamo le conseguenze.
Sii puntuale, nel rispetto del tempo si cela il rispetto del lavoro altrui. Se sarai un alunno puntuale sarai anche un lavoratore puntuale.
Non disturbare durante la lezione. Sii avido di sapere, questo è un valore che farà la differenza nella tua vita. Ascolta sempre durante la lezione, non interrompere né l’insegnante, né i tuoi compagni. Abituati ad ascoltare: è una qualità molto rara oggi. Puoi dire la tua, ma solo dopo che hai compreso il tuo interlocutore.
Ama i tuo libri, compagni inseparabili di vita e ama i tuoi compagni, sono come dei libri aperti se vorrai!
Ricordati che l’ambiente è sofferente come non lo è mai stato, aiutalo anche con piccolo gesti. Usa, per esempio, carta riciclata: gli alberi hanno bisogno di te e tu hai bisogno di loro. Se puoi, recati a scuola a piedi, in bicicletta o usando i mezzi pubblici.
Amati e allontana ciò che può essere dannoso alla tua salute e alla tua mente: fumo, alcol, cibo spazzatura e l’invidia. Non dare mai credito a chi parla male di qualcuno. Dai credito semmai a chi ne parla bene. Ma ricorda: la filosofia di farsi un’opinione da sé rimane sempre la migliore!
Sii sempre disponibile, accogliente e gentile verso l’altro, senza distinzione di razza, sesso, religione o di qualsiasi altra differenza o fragilità. Siamo tutti nella stessa barca e tutto è relativo. Aiuta chi ha bisogno, perché un giorno potrai essere tu ad avere bisogno.
Nutriti durante la ricreazione di cibi sani e vivi. I cibi sani e vivi, sviluppano pensieri sani e vivi e un corpo sano e vivo.
Fai in modo che sia la tua educazione, la tua cultura e le tue parole a rappresentarti e a stupire e non il tuo abbigliamento e l’apparenza. Ciò non vuol dire che devi diventare uno straccione, ma non vuol dire neanche che stai andando ad una sfilata.
Ricordati che il “social network” più efficace rimane sempre il sorriso e l’abbraccio.
Se fossi vittima del bullismo, ricordati di Gandhi, ma dopo Gandhi ricordati che ci siamo noi professori. Siamo a scuola proprio per te, non dimenticarlo mai. Ci siamo per il più fragile come per il più forte. Sì, hai letto bene “per te”, non “contro”.
Se vedi noi insegnanti, come qualcuno che può arricchire la tua vita, piuttosto che qualcuno che ti ruba il tempo, allora molto può cambiare e chissà magari verrai a scuola sorridendo.
Con qualsiasi piede tu inizi quest’anno, in qualsiasi scuola tu studi, e qualsiasi concetto tu abbia della scuola e di te stesso, buon lavoro e buon anno scolastico.
E non scordarti mai, che vi sono milioni di persone che non hanno la fortuna di istruirsi. Tu sei un privilegiato e di ciò ne devi essere consapevole. Non lamentarti di questa fortuna, lamentati semmai per altro. Lamentarsi dello studio è come lamentarsi di poter respirare!
Good luck J
Prof. Valerio Giacalone Mazzucchelli
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