“Oggi il Governo ci viene a dare una notizia che conosciamo da mesi: e cioè l’impugnazione da parte dell’esecutivo della legge regionale lombarda sul reclutamento del corpo insegnanti. Pur apprezzando questa scelta, l’Italia dei Valori resta critica sulle modalità di reclutamento, che manca di una vera programmazione razionale”.
“Il ministro Profumo sta dimostrando una sconcertante continuità con le scellerate scelte del ministro Gelmini. Infatti, non esiste ancora un piano di assunzioni per gli anni futuri e non c’è ancora il decreto per il riordino delle classi di concorso. Al contrario, nel provvedimento sulla Spending Review, con la scusa del risparmio, ci ritroviamo norme che prevedono l’utilizzo di personale docente in esubero nel ruolo di insegnante di sostegno o nell’insegnamento di materie per le quali non si ha l’abilitazione.
In questo modo, si colpiscono contemporaneamente la dignità degli insegnanti e i diritti dei diversamente abili, dei giovani e delle famiglie ad avere la garanzia di uno standard di qualità della formazione da parte della scuola pubblica. L’Italia dei Valori si batterà in ogni sede per difendere la scuola pubblica da un impoverimento, sia delle risorse che dell’offerta formativa, che va tutto a favore di una tendenza sempre più evidente alla privatizzazione dell’istruzione”.
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