Oggi, 10 maggio, il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara è intervenuto a SkyTg24, dove ha discusso, tra i vari temi, del problema del caro affitti per gli universitari sollevato di recente da una studentessa milanese.
Dopo che il caso ha avuto risonanza nazionale, con la studentessa che è stata contattata anche da Elly Schlein, la segretaria del Pd, e da Beppe Sala, sindaco di Milano, la protesta si è estesa anche a Roma. Nella serata dell’otto maggio, gli studenti e le studentesse della Sapienza, in solidarietà con Ilaria, hanno deciso di far luce sul problema della questione abitativa anche a Roma, piazzando delle tende per evidenziare la precarietà in cui riversano gli studenti dell’Ateneo.
Secondo quanto riporta Agenzia Nova, il capo del dicastero di Viale Trastevere ha detto: “Si tratta di un problema grave e serio ma tocca le città governate dal centrosinistra. Le giunte comunali in queste città non hanno attivato politiche a favore di giovani e studenti per offrire un panorama abitativo decoroso”.
M5S: “Quale piano sta mettendo in campo Valditara per aiutare gli studenti?”
Immediata la risposta del Movimento 5 Stelle: “Quando parla di caro-affitti Valditara dovrebbe ricordarsi che fa parte di un governo che si è assunto la responsabilità di non rifinanziare né il fondo affitti né quello per le morosità incolpevoli e che ha anzi vergognosamente bocciato un emendamento M5S al DL Bollette proprio per rifinanziare entrambi i fondi. Perché non convince Giorgia Meloni e tutto il governo a fare un passo in questo senso? Ma soprattutto: quale piano sta mettendo in campo il suo governo per aiutare gli studenti esposti ai prezzi incontrollati degli alloggi e sostenere le città che li ospitano, al di là di chi le amministra? Sul tema casa, in generale: che tipo di investimenti prevede il governo sul fronte dell’edilizia pubblica e popolare? Come pensa di potenziare gli uffici dei comuni che si occupano delle istruttorie, del vaglio delle domande e dell’assegnazione degli alloggi? E sul diritto allo studio: sta ragionando il governo – con la ministra Bernini in primis – sul rinforzare il sistema delle borse di studio? Visto che Valditara ha deciso di fare dichiarazioni sul caro affitti almeno stavolta ci illumini, altrimenti siamo sempre alle solite dichiarazioni insulse per fare polemica sterile sulla pelle di studenti e famiglie”, queste le parole degli esponenti del Movimento 5 Stelle in commissione istruzione e università alla camera Anna Laura Orrico, Antonio Caso, Gaetano Amato e Susanna Cherchi.
A commentare, in una nota, anche la consigliera regionale del Lazio Marta Bonafoni, coordinatrice della segreteria nazionale del Partito Democratico. “Sono gravi le parole con cui il Ministro dell’Istruzione Valditara attacca i sindaci per la mancanza di adeguati interventi sul caro affitti, che impatta in modo drammatico sulla vita di tanti studenti e tante studentesse fuorisede. Sono gravi soprattutto perché pronunciate da un esponente dello stesso governo che ha deciso il taglio di oltre 300 milioni di euro dal fondo per gli affitti, riducendo ulteriormente l’aiuto agli universitari e alle universitarie che non possono sostenere la spesa per la casa e vedono così compromesso il proprio diritto allo studio. La risposta del governo ai bisogni e alle difficoltà di tanti cittadini e tante cittadine non può essere un semplice attacco agli avversari politici. Servono risposte concrete e servono ora”.
Nuove assunzioni e attenzione a studenti con disabilità
Poi Valditara ha parlato della stretta attualità, all’indomani dell’incontro della presidente del Consiglio Giorgia Meloni con le opposizioni: “Abbiamo preso con gli elettori un impegno importante sull’Autonomia differenziata e il presidenzialismo. Ci hanno dato un mandato preciso e noi vogliamo proseguire”.
E, poi, sulle nuove assunzioni dei docenti: “Faremo a partire da giugno circa 35 mila assunzioni Pnrr, ma abbiamo voluto aggiungere ulteriori assunzioni ‘extra Pnrr’. Arriveremo quindi a un totale di circa 100 mila assunzioni e quasi 20 mila sui posti di sostegno, quindi con un’attenzione particolare per gli studenti che hanno una disabilità”.
Dispersione scolastica
Il ministro, così come ha fatto ieri, 9 maggio, in audizione al Senato ha discusso della dispersione scolastica: “È un tema che mi sta particolarmente a cuore. Vogliamo offrire a tutti i ragazzi italiani, indipendentemente dal territorio in cui sono nati e vivono, possibilità di successo lavorativo. Il diritto all’istruzione è un diritto sacrosanto e fondamentale. Noi abbiamo deciso di intervenire con una vera e propria agenda Sud, perché il tema della dispersione è particolarmente forte e grave nelle Regioni meridionali. Insieme all’Invalsi e ad alcuni esperti abbiamo deciso di partire in via sperimentale da 150 scuole nel Mezzogiorno con un intervento che delineeremo nelle prossime settimane”.
E, sulle mense: “Servono per allungare il tempo pieno e consente ai ragazzi di rimanere a scuola invece di disperdersi altrove. È una politica a 360° che vogliamo affrontare per ridare fiducia e speranza a tanti giovani”.