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Caro affitti, la protesta si espande. Unione degli Universitari contro Valditara: “La sua dichiarazione? Fuori dal mondo”

La polemica sul caro affitti, che secondo il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara affliggerebbe solo le città governate da giunte di centrosinistra, non accenna diminuire di intensità. Insieme ai sindaci che si sono sentiti toccati da queste parole, a rispondere al capo del dicastero di Viale Trastevere è stata l’Unione degli Universitari.

“La crisi abitativa non dipende dal colore politico della Giunta Comunale, ma anzitutto dalle politiche statali e regionali attuate negli ultimi anni”, scrivono in un comunicato. “Un esempio? I comuni di Pavia e Perugia – spiega Simone Agutoli dell’UDU – che sono amministrate da giunte di destra, all’interno di Regioni governate dalla destra. La dichiarazione del Ministro è fuori dal mondo”.

Agutoli illustra meglio la situazione: “Perugia e Pavia sono città di medie dimensioni con grandi università, nelle quali il canone resta più basso di Milano o Roma, ma ci sono evidenti problemi di carenza degli alloggi. A Pavia, ad esempio, avevamo svolto l’anno scorso un’indagine che aveva mostrato come mancassero centinaia di posti letto, con tantissimi studenti che non riescono a trovare una casa. Dall’altra parte, le residenze universitarie erano ferme da almeno una ventina di anni. Ci eravamo rivolti al Sindaco e al Presidente Fontana, chiedendo un intervento urgente che, ad oggi, non è arrivato. Chiediamo al Governo di non giocare allo scaricabarile ma di assumersi le proprie responsabilità”.

Le tende appaiono in altre città italiane

Nel frattempo la protesta degli studenti accampati fuori dai loro atenei oggi l’Unione degli Universitari monterà le tende a Pavia, domani a Perugia. Ma anche a Padova, oggi pomeriggio, mentre nei prossimi giorni toccherà a Bologna. Le tende si aggiungono a quelle montate in questi giorni a Milano, Torino e Firenze.

A Roma, in Sapienza, il sindaco della Capitale Gualtieri ha incontrato gli studenti che si sono accampati per protesta davanti al rettorato dall’otto maggio. Ma per loro non basta: “Che il primo cittadino di Roma sia venuto a parlare con noi e ascoltarci è positivo. Nel Piano Casa del Comune di Roma però c’è ancora troppo poco sulla residenzialità universitaria. Abbiamo chiesto a Gualtieri un impegno su questo, ribadendo un No secco alla costruzione di Studentati privati che speculano sui nostri bisogni. Come abbiamo fatto con la Rettrice, abbiamo chiesto al Sindaco di farsi promotore di un tavolo con il Presidente della Regione Lazio Rocca e l’assessore all’università Schiboni. Finché non avremo un tavolo non toglieremo le tende”, questo il commento di Leone Piva, Coordinatore di Sinistra Universitaria Sapienza.

Piccolotti (Avs): “Scaricabile di Valditara ammissione di inadeguatezza”

Con loro ha parlato anche Elisabetta Piccolotti, di Alleanza Verdi Sinistra: “Le risorse ci sarebbero ma sono usate malissimo – prosegue l’esponente rossoverde della commissione cultura e scuola di Montecitorio – Nel Pnrr ci sono 660 milioni per alloggi per studenti universitari che verranno assegnati a privati, insieme ad un mare di vantaggi fiscali, in cambio di posti letto che probabilmente alla fine del 2026 saranno affittati a prezzi di mercato. Gli scaricabarile di Valditara sarebbero ridicoli se non fossero una drammatica ammissione di inadeguatezza. Non sono i Comuni a dover realizzare gli studentati nelle grandi città e sarebbe il governo a dover trovare le risorse”, ha detto.

“Stiamo depositando in queste ore – ha concluso Piccolotti – una risoluzione in Commissione Cultura e Istruzione della Camera per chiedere di assegnare alle Università aree dismesse o immobili inutilizzati per farne degli studentati pubblici e gratuiti, per approvare una legge che disincentivi gli affitti brevi per scopi turistici e perché tutti gli studenti idonei ma non beneficiari di posto letto siano dotati di reddito integrativo per sostenere le spese di affitto”.

“Studenti e studentesse hanno colpito nel segno: infatti le loro sacrosante proteste contro il caro affitti si stanno espandendo a macchia d’olio. E la propaganda del governo di fronte alla realtà fa un tonfo clamoroso se si pensa alle stupidaggini del ministro Valditara. Da troppo tempo grandi proprietari immobiliari e speculatori stanno giocando con la vita delle persone, sfruttando la grande richiesta di case per alzare sempre più i prezzi. Mentre contemporaneamente il diritto allo studio rimaneva sullo sfondo come un accessorio ormai démodé”, queste le dichiarazioni del segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, parlamentare dell’Alleanza Verdi Sinistra.

“Invece di un patetico scaricabarile, sport preferito dal governo Meloni, serve una risposta forte e immediata delle Istituzioni. Noi siamo stati tra i pochi a proporre in questi anni  un’iniziativa per calmierare i prezzi, rilanciare l’edilizia residenziale pubblica, garantire alloggi studenteschi adeguati, limitare gli affitti brevi e far pagare i grandi proprietari immobiliari con migliaia di appartamenti sfitti. Se necessario, anche acquisire da parte dello Stato il patrimonio immobiliare inutilizzato delle banche. Questo è ciò che dovrebbe essere fatto subito”, ha aggiunto.

Redazione

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