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Caro affitti per gli studenti: i sindaci di centro-sinistra ricordano al Ministro che le competenze sul diritto allo studio sono delle Regioni

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Le dichiarazioni del ministro Valditara sul caro-affitto nelle città universitarie stanno suscitando un vespaio.
“Io credo che il problema del caro affitti è grave ma tocca le città governate dal centrosinistra” ha detto il Ministro che ha aggiunto: “Evidenzio come nelle città dove ci sono gli accampamenti degli studenti non sono state attivate dalle giunte comunali politiche a favore dei giovani e degli studenti per offrire loro un panorama abitativo decoroso”. 

Come riporta l’Ansa, la reazione di Irene Manzi, responsabile scuola del Pd, è netta: “Il caro affitti è un problema grave e un governo serio si assumerebbe la responsabilità di affrontarlo invece di scaricare le responsabilità contro i Comuni guidati dagli avversari politici. Il Ministro dell’Istruzione dovrebbe sapere bene che nel PNRR – su cui il governo è in gravissimo ritardo – ci sono 960 mln di euro per gli alloggi dedicati al diritto allo studio. Procedano con urgenza e incrementino in modo significativo le risorse a sostegno del fondo affitti per gli studenti fuori sede”.

Intervistato da Omnibus il sindaco di Roma Roberto Gualtieri dichiara: “Quello del caro-affitti è un problema enorme, i ragazzi hanno ragione e io li vorrei incontrare. La vergogna è che in una città universitaria come Roma gli studenti devono pagare cifre incredibili per mezze stanze”.
“Siamo un paese con pochi studentati – aggiunge Gualtieri – ma ci sono le risorse del Pnrr e noi vogliamo realizzarne a Roma e affrontare questo problema. Tra l’altro gli studentati non sono nemmeno competenza dei Comuni”.

E anche il sindaco di Bologna Matteo Lepore interviene sulla questione: “Per essere il ministro del Merito è abbastanza disinformato. Il diritto allo studio è competenza delle Regioni e dello Stato, come ministro sarebbe bene che si mettesse a lavorare invece di dichiarare. Il governo è molto indietro nel dare una risposta, c’è bisogno di risorse sul diritto allo studio e serve un piano casa nazionale”.  “Credo che chi oggi pone la questione del diritto allo studio nelle città italiane ponga una questione giusta – ha concluso il sindaco – la politica deve rispondere con azioni concrete, sarebbe bene che il governo invece che irridere chi protesta si assumesse le sue responsabilità”. 
E conclude: “Le città devono rimettere in circolo gli appartamenti sfitti dei privati e riuscire a limitare gli Airbnb. Ma il Governo e le Regioni devono realizzare subito studentati pubblici, perché finora abbiamo visto nascere soprattutto strutture private, con tariffe di lusso”. 

Il sindaco di Milano Giuseppe Sala la mette sul ridere: “Qui ci sono due possibilità, o quella del ministro Valditara è una battuta, peraltro riuscita male, oppure è frutto di una riflessione. Se è frutto di una riflessione profonda, credo che con questa affermazione il ministro Valditara illumini il Paese rispetto a quello che lui è. Se è una battuta, rispondo con una battuta: magari è così perché gli studenti hanno più voglia di stare nelle città di centrosinistra che non di centrodestra perché accolgono la loro complessità e le loro problematiche”.