I lettori ci scrivono

Caro Berlinguer, oggi i “suoi” maestri hanno bisogno di lei

Egregio prof. Luigi Berlinguer,

sono Marzio La Pasta, laureando 34enne in Scienze della Formazione Primaria presso l’Università degli Studi di Milano Bicocca e faccio parte del direttivo del Coordinamento Nazionale di Scienze della Formazione Primaria Nuovo Ordinamento, associazione che, nell’attuale situazione di caos, sta difendendo strenuamente i diritti dei laureati di questo corso.

Le scrivo perché è stato Lei sul finire degli anni Novanta il fautore di tale rivoluzione culturale che, fin da subito, ha investito e trasformato la nostra professionalità, facendo scoprire all’Italia cosa significhi realmente essere un docente di scuola dell’infanzia e di scuola primaria, mostrando quanto sia sempre più necessaria una formazione di alto livello, che scaturisca dal contatto diretto con il mondo della ricerca accademica nei campi della pedagogia e della didattica. Io stesso ho frequentato l’istituto magistrale, ma solo ora, al termine di questo lungo percorso quinquennale, capisco quanto la semplice istruzione superiore non mi abbia offerto neanche lontanamente quanto l’università mi ha saputo dare in termini di conoscenze e di etica professionale. Consapevolezza, osservazione, cura della relazione e competenze solide sono state costruite attraverso il costante confronto tra teoria e pratica.

Le scrivo questo messaggio perché oggi i “Suoi” maestri hanno più che mai bisogno di Lei. Dai nostri contatti con le istituzioni sembra emergere che solo la politica potrà fare qualcosa. La politica, però, è la stessa che non ci sta considerando abbastanza, che sostiene che essere in possesso di un diploma o di una laurea (spesso più d’una) sia esattamente equivalente, che, in una ininterrotta ed estenuante campagna elettorale, si schiera apertamente dalla parte di chi piange e urla per non sottoporsi ad un concorso selettivo, al quale noi non ci siamo mai voluti sottrarre, sebbene siamo stati selezionati al principio del nostro corso di laurea e poi valutati ben quaranta volte nelle cinque annualità che abbiamo affrontato.

Con queste mie parole ho l’ardire di chiederLe di far sentire la Sua autorevole voce, che sarebbe un sostegno concreto alla nostra classe di insegnanti che, dimenticata anche dai sindacati, sta diventando sempre più una schiera di maestri invisibili, colpevoli solo di essere formati e di essere ancora a chiedere che siano rispettate le norme costituzionali di assunzione nel pubblico impiego. La sentenza dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato dello scorso 20 dicembre ha confermato l’illegittimità dei ricorsi che hanno permesso a chiunque fosse in possesso di un diploma vecchio di almeno sedici anni di avere precedenza assoluta su tutti noi, con un effetto a dir poco carnevalesco.

La ringrazio per la cortese attenzione, certo che non lascerà senza risposta questo nostro messaggio.

Rimanendo in attesa di una Sua gentile risposta, l’occasione ci è gradita per porgerLe i nostri migliori saluti.

Marzio La Pasta

I lettori ci scrivono

Articoli recenti

Insegnare riesce ancora gratificare? Come riuscire a trovare soddisfazione nel proprio lavoro?

Parliamoci chiaro: quello del docente non è un mestiere facile e non ci sono magie…

06/07/2024

Eipass certificazione di alfabetizzazione digitale: costo, scadenze e informazioni utili

Nel nuovo contratto scuola, firmato lo scorso 18 gennaio, al comma 10 dell'articolo 59 c'è…

06/07/2024

Prova orale concorso docenti 2024, via alle convocazioni, cosa studiare? Il corso per aspiranti insegnanti della primaria

Concorso straordinario ter, è stato pubblicato l'11 dicembre il bando del primo concorso scuola 2023 e…

06/07/2024

Riforma valutazione del comportamento: da martedì 9 iniziano le votazioni in Commissione Cultura della Camera

Dopo essere rimasto quasi fermo per un paio di mesi, la prossima settimana il disegno…

05/07/2024

Strafalcioni maturità, Edoardo Prati: “Ennesimo tentativo di ridicolizzarci. Sulla gaffe di Sangiuliano nessun servizio al tg”

Come ogni anno, anche dopo l'inizio della maturità 2024 il portale Skuola.net ha raccolto i…

05/07/2024

Maturità, studente non udente si diploma: “La mia docente ha imparato la lingua dei segni solo per me. La ringrazierò sempre”

Un'altra bella storia di resilienza e coraggio legata alla maturità: ad essere riusciti a diplomarsi…

05/07/2024