Attualità

Caro Bianchi basta promesse, ora devi cambiare la scuola: gli studenti mettono il Ministro alle corde

“Il ministro Bianchi non può continuare ad ignorare questo processo di cambiamento: nei prossimi giorni verremo incontrati dalla politica, ma non accettiamo più di essere solo ascoltati, pretendiamo un reale e radicale cambiamento, perché questa normalità ci sta ormai troppo stretta”: a dirlo è stato Luca Redolfi, coordinatore nazionale dell’Unione degli studenti, concludendo la tre-giorni degli Stati Generali della scuola, che ha nell’Uds una delle associazioni promotrici dell’iniziativa alla quale hanno partecipato oltre 600 studenti giunti a Roma da tutta Italia e una ventina di associazioni varie.

Le convocazioni delle consulte non bastano

Una affermazione che vuole andare oltre la mera convocazione delle consulte studentesche, da parte dello stesso ministro dell’Istruzione, già avvenuta nei giorni scorsi a Viale Trastevere ma senza sinora fare scaturire cambiamenti concreti sul fronte del Pcto, in generale degli stage, di una didattica meno nozionistica, sulla maturità senza seconda prova scritta e altro ancora.

Dopo avere ribadito l’intenzione di continuare la mobilitazione, continuando con l’occupazione di alcune decine di scuole superiori, gli studenti dal Teatro Italia si sono proiettati al futuro delle loro scuole.

“Cambiare nel nome di Lorenzo e Giuseppe”

L’obiettivo, ha detto Alessandro Finetto del Laboratorio Studentesco di Torino è quello di continuare chiedere di cambiare “in nome di Lorenzo e Giuseppe, che lottano e vivono assieme a noi, il sistema attuale di sfruttamento, precarietà, competizione continua”.

“Dagli Stati Generali, assieme a numerosissime realtà del mondo del sociale e della politica, mettiamo i primi mattoni per una riforma strutturale della scuola pubblica – ha continuato Redolfi – che vada a ridare alla scuola il ruolo che le spetta, di presidio culturale all’interno dei nostri territori, di inclusione e abbattimento delle disuguaglianze, di rivoluzione continua dell’intero sistema sociale”.

Le proposte degli studenti

Giorgio Tropeoli, dell’Unione degli Studenti Umbria, ha detto che i tre giorni di incontri sono serviti a realizzare “scambi di esperienze, idee, proposte e rivendicazioni per una scuola migliore, che sappia cambiare la società tutta”.

“Oggi, riunendoci in plenaria al Teatro Italia – ha detto Ludovico Di Muzio dell’Uds Lombardia – abbiamo messo a sistema tutte le proposte emerse nei differenti tavoli di lavoro. Dal diritto allo studio e la lotta alle disuguaglianze al rapporto scuola-lavoro, dalla salute mentale alla lotta contro il sistema patriarcale, che sfrutta i nostri corpi e le nostre terre”.

iscriviti

ISCRIVITI al nostro canale Youtube

METTI MI PIACE alla nostra pagina Facebook

Alessandro Giuliani

Articoli recenti

La nobile arte della cucina, potente strumento per promuovere solidarietà e inclusione

Le recenti riflessioni del celebre chef Alessandro Borghese, che suggerisce alle scuole di organizzare percorsi…

02/07/2024

In libreria la Seconda edizione del saggio del nostro Pasquale Almirante, edito da Marsilio

In occasione del 110° anno dalla nascita di Giorgio Almirante (1914-2024), esce per Marsilio la…

02/07/2024

Prende la licenza media 93 anni, la guerra gli aveva strappato “il pezzo di carta”: l’insaziabile sete d’apprendimento vale pure per i pensionati

Il 2024 si ricorderà per i diplomi di Stato rilasciati ai pensionati. Soprattutto in provincia…

02/07/2024

Dispersione, aspettiamo giudicare i docenti tutor. Il “capolavoro” alla maturità? Serve a orientare, non a valutare. Il Ministero precisa

Sul tema della lotta alla dispersione scolastica attuata attraverso i fondi del Pnrr, riceviamo e…

01/07/2024

Cellulari in classe aboliti nelle scuole di New York: funzionerà?

Oramai i supporti tecnologici – specie quelli di piccole dimensioni, che risultano versatili e funzionali…

01/07/2024

Un 12enne sarà il più giovane di sempre ad essere ammesso alla New York University: dall’età di sette tiene lezioni negli atenei

All'età di due anni aveva già imparato a memoria la tavola periodica, dall'età di sette…

01/07/2024