Per Bussetti le differenze degli esiti tra Nord e Sud registrati da Invalsi 2019 dipendono dalla didattica e quindi in ultima analisi dagli insegnanti del Sud.
Ecco trovata la soluzione, ecco trovato il capro espiatorio. Forse il Ministro dimentica che gli insegnanti al nord sono in prevalenza del Sud.
Forse dimentica che le varie riforme hanno portato a una didattica di Stato comune all’intero Paese che si fonda sulla didattica delle Competenze, sulla standardizzazione delle verifiche, dalla semplificazione dei percorsi didattici e dalle promozioni garantite?
Questo Ministro più parla e più mi convinco che è inadatto al compito assegnatogli. Negare le differenze di investimenti e di strutture e di opportunità educative (vedi tempo pieno) o di laboratori o le condizioni socioeconomiche depresse come ininfluenti nel rendimento degli studenti è veramente da inesperti.
E questo perché il Bussetti è stato un’insegnante, un DS, un funzionario dell’USR Lombardia? Un uomo di scuola insomma.
Forse abbiamo toccato il fondo. Questo è un Ministro di parte. Più parla e più mi convinco di questo e che è stato un madornale errore cedere alla Lega e a lui il dicastero dell’Istruzione.
Libero Tassella