Siamo sempre noi, i “ricorsisti” siciliani del concorso per DS del 2011, costretti a disturbarLa ancora una volta perché sorpresi e, nello stesso tempo, smarriti e turbati nell’apprendere che sta per essere bandito un nuovo concorso per dirigenti scolastici, quando è ormai noto a tutti che molti di noi, in tutto il territorio nazionale, abbiamo superato egregiamente e brillantemente più prove concorsuali e portiamo a corredo titoli, esperienza e competenze sicuramente maggiori e qualitativamente superiori a quei docenti che anche soltanto da un anno maturato in classe potranno accedere alla dirigenza scolastica.
Se dovesse rispondere al vero quello che cronache giornalistiche di massima hanno riferito ci sarebbe da chiedersi, se il cognome di qualche sottosegretario non si prestasse a troppo facili ironie, se non abbiamo veramente “toccato il fondo”!
Ci si chiede, infatti, che cosa c’entrino le argomentazioni addotte fin qui da uomini di Governo, ma sicuramente non di scuola,con quanto da noi richiesto, e cioè, elementarmente, l’estensione delle previsioni della lettera b) del co. 88 dell’art. 1 della L.107/15 anche ai “ricorsisti” del 2011 che abbiano superato almeno la prova preselettiva, se non due prove scritte, e che, a maggior diritto e a maggior rigore di logica rispetto a quelli del 2004 e del 2006, nonchè di quelli, pure contemplati dalla L. 202/10, sarebbero più titolati rispetto alle finalità fissate dalla legge e sarebbero di più sicuro interesse ed economicità per la pubblica amministrazione.
La Pasqua è appena trascorsa e confidavamo anche nella “resurrezione” di qualche buon politico siciliano che potesse prendere a cuore la nostra “paradossale” situazione, come accadde a taluni attuali dirigenti scolastici siciliani che, sebbene abbia avuto annullato per accertate irregolarità amministrative il proprio concorso bandito nel 2004, grazie alla “pachidermica” giustizia amministrativa, hanno potuto invocare la “funzione di fatto” ed addirittura adesso i “pluribocciati “di quel concorso, grazie ad una estemporanea “sanatoria estiva” si ritrovano a ricoprire oggi il ruolo di dirigenti scolastici…
E’ di palmare evidenza che la disparità di trattamento esiste e persiste perché fattispecie analoghe, senza ragioni evidenti e convincenti che non sono state fornite e contro la convenienza per la pubblica amministrazione (economicità), sono state trattate in maniera diversa ed addirittura escludendo da ogni procedura selettiva noi “ricorsisti” del concorso per DS del 2011.
Verrebbe da dire, ironicamente ma amaramente, che nemmeno l’ingiustizia, a volte, è uguale per tutti.
Ecco perché torniamo a chiedere la considerazione rispetto alla proposta di previsione normativa che Le avevamo già presentato e che mantiene ancora immutata tutta l’attualità e che è essenzialmente protesa a ripristinare condizioni di equità e giustizia.
Fiduciosamente
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