Caro libri, il Codacons fa sul serio: denunceremo per truffa gli editori scorretti
Denunciare per truffa gli editori che hanno rinnovato le edizioni dei libri scolastici, in formato cartaceo o digitale, cambiando solo parti minime e marginali: l’iniziativa è di Carlo Rienzi , presidente del Codacons, che in tal modo annuncia ufficialmente battaglia al caro libri-scolastici: “Denunceremo per truffa gli editori“, tuona Rienzi. Tutti gli studenti e i genitori che vorranno segnalare la mancanza di modifiche sostanziali rispetto alle edizioni dello scorso anno, costringendo le famiglie ad acquistare nuove versione dei libri di testo, spesso costi tutt’altro che contenuti, potranno farlo scrivendo al blog apposito creato dal Codacons.
L`associazione utilizzerà poi le segnalazioni ricevute per procedere a denunce in Procura contro gli editori che hanno messo in atto la pratica scorretta, denunce nelle quali si chiederà alla magistratura di procedere per il reato di truffa. “Utilizzeremo poi le segnalazioni ricevute – spiega l’avvocato Rienzi – per procedere a denunce in Procura contro gli editori che hanno messo in atto la pratica scorretta, denunce nelle quali si chiederà alla magistratura di procedere per il reato di truffa”. Secondo l’associazione consumatori non è possibile, infatti, rinnovare un testo cambiando solo poche pagine o qualche illustrazione: attuando così una pratica che, oltretutto, impedisce il commercio dei libri usati e danneggia l`utenza, tenuta ad acquistare i nuovi testi individuati dagli insegnanti. “Chiederemo di segnalarci quei testi scolastici in vendita con una nuova edizione in cui sono cambiate solo poche pagine rispetto all`edizione precedente“, ha spiegato Rienzi. L` avvocato ha aggiunto, durante un’intervista a Radio 24, che il Codacons sta chiedendo ai genitori e ai docenti “di fare disobbedienza civile: perché è assolutamente scorretto fare questo gioco che impedisce il commercio dei libri scolastici usati“.