Sarà un ritorno amaro quello che aspetta le famiglie italiane con figli tra gli 11 ed i 18-19 anni: secondo il Codacons queste famiglie (alla primaria l’impegno economico richiesto è nullo o comunque irrisorio) sono attese da una spesa maggiorata per libri di testo e “corredo” scolastico pari, rispettivamente, all’8 ed al 2% rispetto all’anno scorso. Se l’incremento dei costi per i materiali che ogni studente è chiamato a fornire, appare in linea con l’inflazione, quel che preoccupa l’associazione pro-consumatori è il caro-libri: dalle prime rilevazioni risulta che “il 30% delle scuole sforerà i tetti di spesa fissati dal Ministero, nonostante il loro innalzamento”. Il Codacons sottolinea, in chiave anche polemica, che viale Trastevere “quest’anno, per venire incontro alle esigenze delle famiglie in questo periodo di crisi, ha pensato bene di alzare i tetti ministeriali in percentuali variabili tra l’1,4 ed il 3,8% a seconda della scuola”.
Una decisione inevitabile, poiché all’aumento dei prezzi di copertina dei libri scolastici occorre aggiungere “quello del loro numero dovuto – sottolinea il Codacons – all`incremento delle materie insegnate”. Per andare incontro alle esigenze delle famiglie italiane, molte delle quali in palesi difficoltà economiche, l’associazione ha inviato un appello alle scuole per organizzare, sabato 3 settembre, la ‘Giornata dell’usato’: l’iniziativa prevede “di allestire, all’interno delle strutture scolastiche, un mercatino dell’usato per favorire lo scambio diretto tra studenti. Inoltre, come già avviene in alcune realtà, le scuole potrebbero acquistare i libri di testo, per conto di tutti gli studenti, in modo – conclude l’associazione – da risparmiare sull’acquisto grazie al grande quantitativo e all’ordinativo all’ingrosso”.
Considerando che in questi giorni molti istituti operano ancora a mezzo servizio e le tante incombenze che attendono dirigenti scolastici e docenti, è improbabile che l’iniziativa riscuota un boom di consensi. Il Codocons ha comunque centrato la soluzione: a fronte di spese che, in certi licei possono superare i 500 euro a studente, l’unica speranza è rivolgersi a chi è in grado di fornire testi usati e fortemente scontati.
Anche Unione degli Studenti ha organizzato in tutta Italia una serie di mercatini dell’usato di cui si riporta la lista.