I lettori ci scrivono

Caro ministro Bianchi: il lavoro svolto dagli insegnanti dovrebbe essere apprezzato

Gentile Ministro,

il delicato momento che il Paese sta vivendo ha messo a dura prova il mondo della scuola, ma grazie all’impegno di docenti e dirigenti l’azione didattico-educativa è proseguita con regolarità.

Se arriverà alla fine di questa lettera, forse, si sorprenderà. Nonostante il contratto del comparto scuola sia scaduto da tempo, infatti, non Le parlerò di aumenti stipendiali: nell’ultimo anno noi insegnanti abbiamo pensato a dare più che a ricevere.

Apprezziamo l’idea di vaccinare con priorità docenti e personale Ata, avanzata in questi giorni. La esortiamo, però, a riservare il medesimo trattamento a tutta la popolazione studentesca, così il rischio contagio potrà davvero essere scongiurato. Tale soluzione si rende necessaria anche in considerazione della tipologia di vaccino che sembra essere riservato al personale scolastico.

L’estate scorsa, a più riprese, abbiamo segnalato a chi l’ha preceduta che la scuola, per fronteggiare efficacemente la pandemia, avrebbe avuto bisogno di docenti, aule, riduzione del numero di alunni per classe, impianti di areazione e, soprattutto, di un sistematico e serio tracciamento del virus. Nessuno, però, ha prestato ascolto alle nostre richieste e, dopo qualche settimana, abbiamo ricevuto i banchi rotanti!

Con il suo aiuto, vorremmo riuscire ad abbattere quel muro di gomma contro il quale, in quest’ultimo anno, siamo andati a sbattere più e più volte.

La scuola è il luogo in cui si costruisce la democrazia. Ma senza libero confronto, senza spirito critico e, soprattutto, senza ascolto reciproco, la democrazia è destinata a morire.

Gentile Ministro, vorremmo sentirci parte di un progetto condiviso. Un progetto che ci aiuti ad accompagnare efficacemente e con il necessario entusiasmo i nostri allievi nella realizzazione dei loro sogni. Siamo pronti a dare il nostro contributo per il rilancio della scuola italiana, ma il lavoro svolto dagli insegnanti in questi ultimi mesi dovrebbe apprezzato, rispettato, riconosciuto.

Giuseppe Iaconis

I lettori ci scrivono

Articoli recenti

Anna Pepe “manda quel paese” una sua docente durante un’intervista: “Guarda dove sono adesso, prof”

Sono molti i vip che spesso si abbandonano a ricordi della scuola e dei loro…

23/12/2024

Maturità, tornano sui banchi dopo decenni per fare la traduzione di latino o greco: il liceo Galilei fa bis

Torna Rimaturità, la ‘prova d’esame’ per gli ex studenti del Liceo Classico Galileo di Firenze:…

23/12/2024

Precari Scuola, per la NASpI necessario comunicare entro il 31 gennaio il reddito presunto riferito al 2025

Dal mese di dicembre 2024, l’INPS, tramite la “Piattaforma di Proattività”, ha avviato una campagna…

23/12/2024

Linee guida Educazione Civica, docente scrive Valditara: “Farò l’opposto”. Usr Lazio prende le distanze: “Lettura distorta”

Hanno fatto discutere molto le parole di un docente di un liceo di Roma, scritte…

23/12/2024

Certificati medici per giustificare l’assenza dal lavoro, non devono contenere dati sulla salute: provvedimento del Garante privacy

Le certificazioni che attestano la presenza in ospedale, necessarie per giustificare un’assenza dal lavoro o…

23/12/2024

“Inclusione” è il tema principale del n.4/2024 di Scuola e Formazione WEB, la rivista trimestrale di Cisl Scuola

È online il quarto numero 2024 di “Scuola e Formazione WEB”, la rivista trimestrale della…

23/12/2024