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Caro Ministro, la classe docente si appella a Lei

Ill.mo Ministro,

oggi le scrive un giovane docente precario, si perchè a 39 anni posso ritenermi ancora giovane rispetto a tanti altri miei colleghi che dopo lunghi anni di precariato non sono stati ancora stabilizzati. Le scrive un docente che ha partecipato e superato il concorso straordinario nella classe A061 ed è in attesa della graduatoria finale che terrà conto dei titoli. Probabilmente colleghi con più anzianità di servizio mi supereranno, ma è il regolamento del concorso e noi rispettiamo sempre i regolamenti.

Il problema che si pone in realtà è un altro: in Puglia nella classe di concorso A061 sono stati messi a bando 4 posti a fronte di oltre 10 cattedre disponibili. Nella sostanza alcuni di noi non verrebbero stabilizzati, pur avendo superato la prova e con posti disponibili. Questo enigma si presenta, ovviamente, in molte altre classi di concorso e in tutta Italia. 

Inoltre, a breve, avrà inizio il concorso ordinario con altre cattedre messe a bando e l’alta probabilità di vedere, in futuro, docenti assunti dalla graduatoria dell’ordinario e vincitori esclusi dalla graduatoria dello straordinario e appartenenti alle stesse classi di concorso. Lei Ministro, ovviamente, non è assolutamente responsabile di questo caos che si è creato. Ma la classe docente oggi non può fare altro che appellarsi a Lei, al suo buon senso, al suo essere docente come noi ed essere a conoscenza di tutte le difficoltà che il mondo scuola vive da decenni.

Viviamo in un Paese che non è mai riuscito a seguire una linea programmatica, viviamo in un Paese dove si improvvisa continuamente e si crea disparità di trattamento.Il buon senso oggi chiederebbe l’abilitazione automatica e l’assunzione di tutti coloro che hanno superato il concorso straordinario fino ad esaurimento cattedre, e solo dopo attingere dalla graduatoria dell’ordinario. Lo chiede la nostra Costituzione, i nostri diritti.Tutti noi ci affidiamo a Lei Ministro.

Con stima

Luca Vessio

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