Ogni giorno nelle aziende avvengono incidenti e infortuni mortali e il lavoro provoca malattie professionali. “Articolo 21” con l’adesione di Acli, Arci, Libera, Tavolo della Pace, Fnsi, Anac, Comitato nazionale per la libertà d’informazione, con la partecipazione di Cgil, Cisl e Uil e l’adesione di esponenti politici e del settore della comunicazione, promuove un’iniziativa “per non dimenticare”.
Non semplicemente attraverso una denuncia, ma con precise richieste alle forze politiche, sociali, della cultura e dell’informazione: non abbassare la guardia nella lotta contro il lavoro nero e la precarietà; applicare, gestire e migliorare le norme contenute nel protocollo sul welfare del 23 luglio 2007 e nel testo unico sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro; attuare la delega sui lavori usuranti entro il 31 dicembre 2008; promuovere una grande campagna per una cultura della prevenzione.
Gli organizzatori dell’iniziativa hanno promosso una “Carovana per il lavoro sicuro” che a partire dal 5 settembre (nell’ambito della Mostra del Cinema di Venezia) colleghi idealmente i luoghi segnati da eventi tragici nell’ambito del lavoro.
All’insegna di parole d’ordine come “la salute e la sicurezza sono un diritto delle lavoratrici e dei lavoratori” e “per una vera civiltà del lavoro, difendiamo e applichiamo le leggi esistenti. il lavoro è vita”, sono previsti dibattiti, eventi vari, manifestazioni capaci di mettere insieme i lavoratori, le forze politiche, sociali, culturali e dell’informazione.