Categorie: Generico

Carpi (MO): i docenti vorrebbero occupare le scuole

Nelle scuole di Carpi, in provincia di Modena, la prossima settimana si preannuncia piuttosto calda.
D’altra parte, anche in passato, la cittadina emiliana è stata spesso protagonista di iniziative e proteste clamorose (una delle ultime in ordine di tempo, qualche mese fa, riguardava il piano di dimensionamento della rete scolastica provinciale).
Adesso la questione all’ordine del giorno è legata ai recenti provvedimenti contenuti nella legge di stabilità e nel disegno di legge 953 sulle norme di autogoverno sulla scuola.
E così sabato 27, nel corso di una affollata assemblea svoltasi presso l’Istituto superiore “Meucci”, i docenti presenti “hanno voluto non solo difendere i propri diritti – spiega Francesco Mele, docente e RSU – ma soprattutto respingere una strategia lucidamente studiata e articolata nel corso degli ultimi decenni per trasformare la scuola statale da diritto costituzionale ineludibile in servizio a domanda e quindi a pagamento da parte dei fruitori che decidessero di sceglierla”.
“Contro questa strategia e per la difesa delle prerogative della professione 
– aggiunge Mele – i docenti del Meucci hanno deciso che non è più tempo di esitazione e di attendismo”.
E quindi da lunedì niente più attività aggiuntive non strettamente dovute; anzi, per evitare di essere accusati di scaricare il peso della protesta indistintamente su tutti gli alunni, i docenti di Carpi hanno deciso che verranno bloccate tutte le attività ad eccezione degli interventi in favore del disagio in qualunque forma.
Ma, soprattutto, ci saranno iniziative volte a far conoscere a studenti, genitori e cittadini il cosiddetto “lavoro sommerso del docente”.
L’assemblea di Carpi è pero significativa anche per un altro motivo: le decisioni finali sono state prese a maggioranza dei presenti perché una parte dei docenti avrebbe voluto ben altre iniziative, come per esempio l’occupazione della scuola a tempo indeterminato.
Segno che ormai la tensione nelle scuole è arrivata a livelli altissimi.
Al Ministero dovrebbero rifletterci seriamente e anche in fretta, perché fra un mese potrebbe essere troppo tardi.

Reginaldo Palermo

Articoli recenti

Rischi elevatissimi dall’IA nei confronti dell’abuso sui minori

Secondo i più recenti dati Unicef, nel mondo 90 milioni tra ragazzi e ragazze hanno…

19/11/2024

Ucraina, dopo mille giorni di guerra 2.406 bimbi uccisi o feriti

Sarebbero 2.406 i bambini uccisi o feriti dall'escalation della guerra in Ucraina, in circa 1.000…

19/11/2024

Buffon e la depressione: “Avevo il complesso di non avere il diploma, me ne procurarono uno falso. Un’ingenuità”

Il portiere campione del mondo del 2006 Gianluigi Buffon, 46 anni, ha rilasciato un'intervista a…

19/11/2024

Passweb, competenza delle scuole? Cosa dice il Ministero? Risponde l’esperta

Dalle ore 12 del 14 novembre, e fino al 13 dicembre saranno aperte le funzioni per la…

19/11/2024

Stefano De Martino: “Non vizio mio figlio, se mi chiede qualcosa lo faccio aspettare, le cose non si ottengono schioccando le dita”

Stefano De Martino, 35 anni, conduttore del programma di Rai1 "Affari tuoi", sta vivendo uno…

19/11/2024