Oggi, 17 maggio, è la giornata mondiale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia. Un’occasione per parlare non solo delle iniziative in supporto, ma anche di ciò che viene fatto in maniera pratica nelle scuole.
Il liceo artistico via Ripetta di Roma, ad esempio, da qualche mese ha emanato il regolamento per la gestione di una carriera alias per studenti e studentesse in transizione di genere. Di che si tratta?
Nello specifico, il Liceo permette alla propria componente scolastica di scegliere il nome di “elezione di genere” e non quello con cui si è iscritti all’anagrafe. Ed è proprio la scuola ha spiegarne presto le motivazioni. Infatti, dal regolamento si legge: “al fine di garantire la possibilità di vivere in un ambiente di studio sereno, attento alla tutela della privacy e della dignità dell’individuo, idoneo a favorire i rapporti interpersonali affinché siano improntati alla correttezza ed al reciproco rispetto delle libertà e dell’inviolabilità della persona”.
In questo modo gli studenti e le studentesse in transizione di genere del Liceo potranno avere il nome scelto nei documenti ufficiali scolastici: i quadri, il libretto per le assenze e il registro elettronico.
Sempre secondo il regolamento, “l’attivazione della carriera alias può essere richiesta dalla famiglia di un alunno minorenne o dall’alunno maggiorenne che dimostri di aver intrapreso un percorso psicologico e/o medico teso consentire l’eventuale rettificazione di attribuzione di sesso e desideri utilizzare un nome diverso da quello anagrafico”.
La preside del Liceo, Anna De Santis, ha spiegato di aver sottoscritto il regolamento dopo un confronto con la Asl e di fronte a dati che dicono che tra i ragazzi transgender l’abbandono della scuola è triplo rispetto agli altri. La dirigente ha dichiarato al Messaggero: “Quelle che altrove sono diversità, da noi sono la normalità. Di conseguenza è giusto accompagnare e aiutare questi ragazzi e queste ragazze che iniziano un percorso molto complesso”.
Il regolamento della Carriera Alias al momento è adottato in quattro licei in Italia e diverse Università. Secondo il sito universitrans.it, su 68 atenei pubblici, 32 offrono la possibilità agli studenti di iscriversi con la carriera alias.
Il primo ateneo italiano a dare la possibilità di adottare la carriera alias è stata l’Università di Torino nel 2003, seguita dall’Università di Bologna e la Federico II di Napoli.
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