Attualità

Carriera alias, i Pro Vita inviano diffide alle scuole che l’hanno attivata e invocano Valditara: molti presidi fanno dietro front

Si discute ancora di carriera alias a scuola, uno strumento attraverso cui gli studenti trans o alle prese con un percorso di transizione possono essere riconosciuti nei documenti ufficiali della scuola con un nome diverso da quello di nascita presente all’anagrafe.

Per i Pro Vita l’eliminazione della carriera alias è una priorità

Per i Pro Vita & Famiglia Onlus questa pratica è inammissibile, tanto da fare di tutto per eliminarla. Non bastano i recenti episodi di discriminazione e bullismo di cui sono stati vittime alcuni studenti, anche da parte di docenti, che dimostrano quante difficoltà questi incontrino tra i banchi. Questa “tutela” ai Pro Vita non va giù.

Per questo l’associazione, come riporta La Repubblica, ha inviato delle diffide alle 156 scuole che hanno attivato la carriera alias, illustrando i motivi per cui dovrebbero, invece, annullarla. Si chiede addirittura l’aiuto, per raggiungere questo obiettivo, del ministro dell’Istruzione e del Merito: “Chiediamo l’intervento urgente e risolutore del ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara per mettere fine una volta per tutte al proliferare incontrollato di questo ideologico abuso giuridico”, ha annunciato il portavoce dei pro-life Jacopo Coghe.

Una materia nebulosa

La carriera alias è realtà consolidata in molti istituti, anche se effettivamente mancano delle linee guida ministeriali che la regolamentano. Ogni scuola, quindi, fa da sé, con la confusione che ne consegue. “Nelle diffide che abbiamo inviato sono esposte le ragioni per cui assegnare un nome diverso a uno studente in base a una mera auto-percezione di genere, per di più priva di una diagnosi di disforia di genere, non solo è una procedura dannosa per la sua sana maturazione psico-fisica, ma è soprattutto in aperto contrasto con le normative vigenti in campo amministrativo, civile e potenzialmente anche penale”, ha continuato Coghe.

Secondo il pro-life: “A pochi giorni dall’invio delle prime diffide abbiamo già ricevuto risposte positive da parte di scuole che hanno immediatamente annullato la carriera alias o fissato Consigli d’istituto per provvedere quanto prima”. A quanto pare molti dirigenti hanno preso sul serio la questione, facendo addirittura dietro front con l’obiettivo di cancellare la carriera alias.

Il corso

Su questi argomenti il corso Disforia di genere: non riconoscersi nel proprio corpo, a cura di Anna Maria Di Falco, in programma dal 16 gennaio.

Redazione

Articoli recenti

Uomo in stato confusionale si introduce in una scuola: panico tra docenti e alunni, intervengono due genitori

Un altro caso relativo ad una persona esterna alla scuola che si è introdotta in…

22/11/2024

Un docente che non ha tempo di insegnare è la morte della scuola: esplode il dibattito sulla troppa burocrazia. È davvero così?

I docenti, soprattutto coloro che insegnano nella scuola secondaria di secondo grado, sono frustrati perché…

22/11/2024

Valutazione dirigenti scolastici, incontro al Mim. Flc Cgil: “Da garanti dell’autonomia garanti di disposizioni impartite dall’alto”

Si è svolto lo scorso 20 novembre al Ministero dell'Istruzione e del Merito l’incontro di…

22/11/2024

Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la lettera di Valditara alle scuole – PDF

In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, il Ministro dell’Istruzione…

22/11/2024

Mobilità 2025-2028, che punto è la trattativa? Quali novità sulle precedenze? Risponde l’esperto

Continuano in modo frenetico gli incontri tra organizzazioni sindacali firmatarie del CCNL 2019/2021 e i…

22/11/2024

L’insegnante aggredita da 30 genitori è indagata: “Atto dovuto”. Lei replica: “Non verrà fuori nulla di compromettente”

L'insegnante di sostegno che è stata aggredita da una schiera di trenta genitori inferociti è…

22/11/2024