Attualità

Carriera alias scuola: per la seconda volta FdI non presenta la mozione per abolirla in Lombardia dopo le polemiche

Anche stavolta, proprio come era già avvenuto lo scorso luglio, Fratelli d’Italia, dopo averla annunciata, non ha presentato la mozione volta ad abolire la carriera alias nelle scuole lombarde al Consiglio Regionale. Lo riporta Fanpage.it.

La scadenza per farlo era fissata per ieri, 7 settembre, ma del documento al momento non c’è traccia. A meno che il partito non chieda la discussione urgente durante l’incontro, è improbabile che i consiglieri debbano occuparsene il prossimo 12 settembre come era stato detto in precedenza.

La mail alle scuole inviata dal consigliere Macconi

Per Fratelli d’Italia è necessario “individuare azioni concrete che garantiscano il rispetto delle leggi vigenti in materia e che contrastino ogni tipo di azione, sia da parte degli istituti scolastici che aderiscono alla “carriera alias”, che delle associazioni promotrici, che costituisca un illecito”.

Il polverone si è alzato dopo che nei giorni scorsi è stata inviata una mail alle scuole della regione da parte di un consigliere di FdI, Pietro MacconiEcco il testo del messaggio: “La richiesta al ministero è di intervenire in ragione del contrasto alla diffusione della carriera alias nelle scuole, che desta giusta preoccupazione nelle famiglie, attesa l’innaturale ideologia volta alla fluidità di genere”.

Reazioni durissime

Numerose sono state le reazioni quando qualche mese fa è stata annunciata la mozione: il primo ad insorgere è stato il Movimento Cinque Stelle della Lombardia, chiedendo che venga ritirata “l’ennesima vergognosa mozione di Fratelli d’Italia” che impegna la giunta a “intervenire contro la diffusione dei regolamenti scolastici sulla carriera alias”. “Aspettano la chiusure delle scuole – ha commentato la consigliera del M5S Paola Pizzighini – per portare in Aula una mozione infame che avrebbe mobilitato studenti delle scuole secondarie e delle università, ma se pensate che non esista un’opposizione vi sbagliate”.

Per l’11 settembre, alle 18, è previsto davanti al Palazzo della Regione un presidio di associazioni e gruppi studenteschi proprio per protestare contro la mozione. Resta da vedere se avrà luogo comunque o meno alla luce delle ultime novità.

Redazione

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