«Credo molto nell’alternanza scuola lavoro a tutti i livelli che non può essere relegata agli istituti professionali. Ad esempio chi studia al classico può fare un’esperienza di lavoro in biblioteca». «Dobbiamo riportare nella scuola la cultura del lavoro -ha aggiunto Carrozza- gli studenti devono confrontarsi con un problema pratico, devono mescolare scuola e lavoro, perché serve a sviluppare la personalità, le proprie capacità. Non dobbiamo aver paura di vedere la scuola -ha concluso- come il luogo dove si prepara il lavoro”.