I risultati dell’indagine Ocse Pisa debbono essere “da stimolo per continuare a lavorare per migliorare le performance dei nostri studenti”.
“Non possiamo trascurare il fatto che l’Italia registri risultati inferiori alla media Ocse, tuttavia -ha evidenziato – l’indagine rivela che siamo uno dei Paesi che ha registrato i maggiori progressi in matematica e scienze e questo deve essere da stimolo per continuare a lavorare per migliorare le performance dei nostri studenti”. In particolare, secondo Carrozza, occorre superare la disparità “dei risultati delle ragazze in matematica rispetto a quelli dei loro compagni maschi che fanno registrare un divario più ampio della media Ocse. Questa per me è la spia di una questione culturale, di un gap di genere che attraversa ancora in maniera profonda il nostro paese e che va contrastato”.
“L’altro dato significativo -ha evidenziato ancora la ministra Carrozza- è rappresentato dalla diversità di performance in molte aree del Mezzogiorno, dove si registrano risultati in generale al di sotto della media italiana, anche se alcune regioni mostrano un trend positivo. A queste aree del nostro Paese -ha proseguito- occorre guardare con più attenzione, come abbiamo già iniziato a fare nel Decreto Istruzione, con maggiori investimenti per la lotta alla dispersione scolastica nelle aree più a rischio”.