“La scelta verso l’università digitale è inevitabile e i governi devono incentivare i servizi online che democratizzano l’insegnamento e sviluppare la piattaforma digitale a banda larga”. Anche nelle scuole, ci dovrà essere più attenzione “alla formazione degli insegnanti, alla loro selezione e aggiornamento”, compreso il loro “adattamento al libro digitale”. I governi, inoltre, dovranno “garantire la qualità dell’insegnamento a distanza e assicurare pari opportunità per tutti”, evitando il rischio di allargare il “digital divide”, ovvero la distanza fra chi è a suoi agio con i nuovi strumenti della società dell’informazione e chi non ne fa ancora uso, magari per mancanza di mezzi.
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