“La scelta verso l’università digitale è inevitabile e i governi devono incentivare i servizi online che democratizzano l’insegnamento e sviluppare la piattaforma digitale a banda larga”. Anche nelle scuole, ci dovrà essere più attenzione “alla formazione degli insegnanti, alla loro selezione e aggiornamento”, compreso il loro “adattamento al libro digitale”. I governi, inoltre, dovranno “garantire la qualità dell’insegnamento a distanza e assicurare pari opportunità per tutti”, evitando il rischio di allargare il “digital divide”, ovvero la distanza fra chi è a suoi agio con i nuovi strumenti della società dell’informazione e chi non ne fa ancora uso, magari per mancanza di mezzi.
“Le bambine e i bambini devono essere interpretati come soggetti attivi, che chiamano in causa…
È fortissimo il cordoglio per l’inaspettata perdita di Papa Francesco. A poche ore dalla sua…
Con riferimento all’ intervista di Alessandro Giuliani al prof Corsini vi invio queste considerazioni. Non…
Fabrizio e Manlio, due amici che ad ogni adunata fascista si cercano per la ritualità…
Un docente che è stato individuato perdente posto per l'anno scolastico 2025-2026 ci chiede quale…
Lo scontro sulle Nuove Indicazioni per il primo ciclo si fa ogni giorno più aspro.Nel…