“Il nostro compito è di dare spazio ai talenti e non sprecarli. Il nostro problema però oggi è che li stiamo sprecando anche a causa dell’alta disoccupazione giovanile. Questa è una sfida non di un solo Paese ma di tutta l’Europa”. Ha detta a Siena la ministra e ha poi pure affermato: “Noi stiamo perdendo i nostri talenti a causa dell’elevato tasso di disoccupazione -ha spiegato Carrozza- i nostri giovani pensano tra l’altro di non avere piu’ un futuro in Europa”.
“Dobbiamo investire di più nel nostro sistema di istruzione ma non dobbiamo farlo solo in Italia ma anche a livello europeo. Serve più creatività, più libertà, perché’ attualmente è difficile la circolazione dei cervelli. In Europa i sistemi di istruzione sono troppo chiusi e invece ci sarebbe bisogno di più coordinamento”.
Nello stesso tempo a gli studenti medi di Palermo sono scesi ieri in piazza per il primo corteo dell’anno scolastico che si è mosso da piazza Politeama, aperto da uno striscione che recitava: “Ripresa economica solo a parole: scendiamo nelle piazze prendiamoci le scuole”.
In un loro documento, gli studenti hanno spiegato che la protesta si volge contro “il costo della vita in continuo aumento, una precarietà sempre più dilagante, la sempre più grande difficoltà di far fronte a quelle spese, come il caro libri, il caro trasporti o le tasse scolastiche, che la quotidianità ci impone”.
Specifico bersaglio, il ministro dell’istruzione, Maria Chiara Carrozza, il cui invito agli studenti a “essere ribelli e cambiare il mondo” viene accolto così: “Ci prepariamo ad un autunno all’insegna della lotta”
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