Nella giornata celebrativa della “Memoria” il ministro dell’istruzione Maria Chiara Carrozza durante lo svolgimento della cerimonia istituzionale organizzata al Quirinale, interviene ricordando che è compito delle Istituzioni e in primo luogo della Scuola, sostenere la verità storica della Shoah difendendola dai soprusi assurdi del negazionismo.
Nel suo intervento il Ministro Carrozza afferma che “l’Unione Europea è un progetto di pace e convivenza capace di andare oltre i nazionalismi e capace di guardare avanti, perché consapevole degli errori del passato e della Shoah”.
“Senza questa consapevolezza – continua nel suo discorso il responsabile del Miur –l’Europa non esisterebbe”.
Anche una coscienza di un’Europa nuova non prescinde da questo insegnamento. Il ministro dell’Istruzione ci tiene a dire che la cittadinanza Europea passa anche dal visitare i luoghi della memoria per trarre da essi una lezione di vita e fratellanza, da mettere in pratica tutti i giorni. Essere europei vuol dire non dimenticare Auschwitz.
Ogni giornata della Memoria deve stimolare i giovani studenti italiani a partecipare attivamente alla vita istituzionale, infatti bisogna, sostiene il ministro Carrozza, votare alle elezioni europee perché siamo cittadini d’Europa.
I vergognosi episodi avvenuti a Roma, cui si è fatto cenno in altro articolo sul “Giorno della Memoria”, che hanno colpito luoghi di culto, istituzionali, e di cultura come il Museo di Roma in Trastevere, ci hanno fatto capire quanto ancora sia importante diffondere e rinnovare la memoria di una pagina di storia così drammatica. Lo studio della storia, che viene fatto a scuola, rende la memoria un patrimonio condiviso un monito che ci riguarda tutti e la verità storica va difesa dai soprusi del negazionismo senza mai abbassare la guardia.