Il Ministro continua ad esaltare le iscrizioni on line: parlando con i giornalisti a Firenze – al termine di un vertice sul tema con la vicepresidente della Regione con delega alla scuola Stella Targetti, il sottosegretario Gabriele Toccafondi, la senatrice del Pd Rosa Maria Di Giorgi e l’assessore all’università del comune di Firenze Cristina Giachi – il ministro Maria Chiara Carrozza ha detto che le scelte della prima classe media e superiore via internet ”non creeranno problemi: con la possibilità di pre-registrazioni si sono già iscritti alcuni utenti e noi confidiamo che tutto vada bene”.
Si partirà lunedì 3 e poi si andrà avanti, senza soste, per tutto il mese di febbraio. Sempre rigorosamente on liner: ”Penso che questo non sia un evento eccezionale – ha aggiunto Carrozza – come paghiamo il canone tv su Internet o il bollo auto, così dobbiamo fare con quanto riguarda la scuola. Questo fa parte dell’agenda digitale del nostro paese. Ho provato personalmente a fare l’iscrizione, mi è riuscito, credetemi, non è niente di particolare”.
Il Ministro non sembra sentirsi nemmeno sfiorata dalla recente indagine Eurispes sul forte ritardo della digitalizzazione scolastica italiana, con appena 5 euro di investimento studente e un gap di 15 anni rispetto alla Gran Bretagna. Né delle critiche, ad iniziare da quella che mancherebbe “una visione strategica e complessiva dell’intera operazione”. Ma Carrozza non ha parlato solo di scuola. ”Il tema del diritto allo studio è un’emergenza: è urgente ricominciare a parlare di come riattivarne i livelli essenziali nel nostro Paese, e per farlo riapriremo il tavolo tecnico tra Regioni, studenti universitari e Ministero” interrotto nel marzo 2013. ”I temi sul piatto – ha concluso Carrozza – saranno borse di studio, criteri della loro assegnazione e parametri dei livelli delle prestazioni offerte agli studenti”.
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