A tal proposito scrive: “io ho scelto di votare le riforme in parlamento, sia pure con i miei contributi anche critici e volti al miglioramento, io continuerò così, meglio riforme imperfette che l’immobilismo, ma dobbiamo stare attenti ad andare avanti senza ascoltare e senza portare con noi la larga parte del nostro elettorato che in queste elezioni è rimasto a casa per protesta, o peggio, per disinteresse. Il PD deve lavorare molto e non sulle correnti, a cui io resto profondamente contraria ed estranea, ma soprattutto sulle idee e sulle proposte concrete, sul coinvolgimento della base, che si sente lontana e considerata solo quando si tratta di mettere una crocetta su un nome per le preferenze. Tutte le divisioni emerse nel partito hanno allontanato la gente, che ha visto liti e divisioni, volte più all’interesse personale che a quello della comunità e dei cittadini. In ogni caso, io ci sono, non mi tiro indietro e sono pronta a lavorare per migliorare, sia per il Partito che per il governo”.
Parole che hanno un notevole peso, soprattutto in questi giorni in cui si delineano le posizioni politiche favorevoli e contrarie al Ddl sulla riforma della scuola .
Con l'approvazione alla Camera della Legge di Bilancio 2025, il sistema scolastico italiano si prepara…
Era un’insegnante di matematica e fisica la donna di 45 anni che il 23 dicembre…
Ancora qualche giorno prima della scadenza della compilazione dell'istanza per il concorso docenti (il cosiddetto…
Dopo aver accolto le scuse, il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara annuncia il…
Un buon Natale a tutti. Nella speranza che sia una festa per tutti. Una festa…
Norberto Bobbio, quando spiegava nel suo libro (Destra e sinistra. Ragioni e significati di una…