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Carrozza: nei professionali respinto il 16,4 % degli studenti

Il numero degli studenti respinti rimane decisamente alto. Soprattutto negli istituti professionali. L’anteprima è stata fornita dal ministro dell’Istruzione, Maria Chiara Carrozza, attraverso un twitter: “ho davanti a me i dati sulle bocciature: all’istituto professionale sono il 16,4 % e al liceo classico il 3,6% dati 2012/13”, ha scritto la Carrozza. Che, pur non commentando, non sarà di certo soddisfatta di questi risultati: solo pochi giorni fa, il ministro dell’Istruzione aveva infatti dichiarato che la mancata promozione di un alunno deve essere una soluzione estrema. Facendo intendere che per il corpo docente, la bocciatura rappresenta una sorta di sconfitta.
In attesa dei dati completi, relativi sempre all’anno scolastico passato (sono in corso in questi giorni gli ultimi esami di recupero relativi ai debiti), il portale specializzato Skuola.net è andato ad esaminare gli ultimi dati completi disponibili nella sezione Open Data del sito ministeriale, relativi al 2011/2012. Ebbene, dall’esame dei numeri emerge che in Italia vi sono “istituti dove si boccia fino all’80%, altri istituti, la gran parte al Sud, dove non si boccia per niente”.
Per il portale esistono una serie di “scuole da incubo”: lo scorso anno scolastico al Mangano di Catania c’è stata una percentuale di promossi pari appena all’20%. Nella classifica delle 10 scuole più propense alla bocciatura d’Italia ci sono solo istituti superiori e tutti a indirizzo tecnico professionale. Un paio sono addirittura realtà inserite all’interno di carceri (Firenze e Genova), come altrettanti sono corsi serali. L’indagine di Skuola.net ha preso in esame un database di circa 5.500 risultati finali relativi a corsi di studio sparsi sul territorio nazionale, nei quali in media i bocciati hanno rappresentato il 13,87% degli alunni. Cosa ne è stato quindi della scuola più severa della precedente indagine? L’Istituto Caracciolo di Napoli, è passato dal 73,7% dei bocciati al 54,3%.
In compenso, queste realtà così terribili rappresentano casi isolati. Infatti solo nello 0,5% dei casi presenti nel database ministeriale la percentuale di bocciati supera il 50%. Ma non mancano le realtà in cui nessuno, ma proprio nessuno, viene bocciato: il 2,5% del campione esaminato. Si tratta dell’istituto tecnico per il turismo di Casale Monferrato (Al), il liceo Vito Fornari di Molfetta (Ba), l’istituto professionale Azuni di Cagliari, il liceo classico Ciitelli di Centuripe (En) il liceo classico Lanza di Bovino (Fg), il Corso serale i.s.a. di Poggiardo (Le), il liceo classico Vittorio Emanuele III di San Piero Patti (Me), il liceo classico Axel Munthe di Capri, l’agrario di Palermo, l’I.t.i. di Roccella-Caulonia (Rc) l’I.i.s. Pisacane di Sapri (Sa), l’I.p.s.s. Cabrini serale di Taranto e il liceo Solari di Tolmezzo. Insomma, tra gli eccessi prevale di gran lunga quello degli alunni più bravi.
Alessandro Giuliani

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