“Nelle ultime ore ho visto di nuovo circolare l’ipotesi di una mia candidatura al congresso del PD. Sono grata a chi ha pensato di proporre il mio nome per una posizione così importante per il futuro del PD, ma ritengo che in questo momento il mio impegno si debba concentrare sull’azione di governo.
“Per questo mi sembra giusto non solo ribadire la mia indisponibilità ma anche spiegarne le motivazioni”. Così Maria Chiara carrozza, ministro dell’Istruzione, spiega su Facebook perché non si candiderà’ alla guida del Pd.
“Penso – spiega Carrozza – che il ruolo di Ministro del governo Letta che attualmente ricopro richieda una dedizione ed un impegno a tempo pieno. Sono molte le cose da migliorare nel campo della scuola, dell’università e della ricerca. Con il decreto “L’istruzione riparte” abbiamo iniziato un percorso che intendo portare avanti con nuove idee e nuovi progetti. E penso che il lavoro svolto fin qui e quello che faremo debba poter essere letto come un contributo di tutto il PD all’azione di questo governo e non come quello di una componente”.
Per Maria Chiara Carrozza “ciò non significa che come iscritta e militante del mio partito io non parteciperò alla vita del partito e al dibattito congressuale. Io credo molto nel Partito democratico e nella possibilità che rappresenta, sono convinta possa essere il vero motore del cambiamento del Paese se libererà le energie dei suoi simpatizzanti, iscritti e militanti. Per questo, anche a chi ringrazio per aver pensato al mio nome, voglio dire che parteciperò con lealtà e passione, con le mie idee, che metto a disposizione di tutti, alla costruzione del nostro partito e al percorso che ci porterà al congresso e alle primarie. Anzi sono convinta che i temi dell’istruzione debbano tornare ad essere centrali nella nostra discussione, nella nostra visione di sviluppo sociale ed economico del Paese. Istruzione, ambiente, lavoro e solidarietà sono i nostri valori e sue questi dobbiamo fondare e rinnovare la politica del futuro”.
Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “Educazione in Evoluzione” tenuta da Matteo Borri dal titolo: “Ma (a che) serve…
Vendicarsi con i docenti, considerati troppo severi, fotografando la targa della loro auto per poi…
Da qualche anno, soprattutto dopo la pandemia da Covid, assistiamo ad una crescita di casi…
La Corte Costituzionale ha bocciato ben sette punti nevralgici della legge sull’autonomia differenziata tra cui…
Frequentemente si confondono due termini: bravata e reato. In realtà si tratta di due situazioni ben…
Continuano le prese di posizione sulle parole pronunciate dal ministro Valditara in occasione della inaugurazione…