Carrozza: per salvare la scuola servono soldi, non c’è un piano B

Tutti concordano su un fatto: alla scuola italiana serve recuperare il terreno perduto negli ultimi anni, contraddistinti dai tagli inferti ad organici, sedi, incentivi al personale e via dicendo. Tutti apprezzeranno, quindi, le parole pronunciate il 12 agosto dal ministro dell’Istruzione, Maria Chiara Carrozza, a margine della commemorazione dell’eccidio di Sant’Anna di Stazzema. Ai giornalisti che le chiedevano se i fondi ci sono, la Carrozza ha replicato: “il decreto del Fare è solo l’inizio. Stiamo lavorando per un provvedimento più importante per la scuola. La scuola deve essere al centro dell’attenzione per il futuro“. Il Ministro ha quindi ricordato l’importanza di aggiornare le competenze dei docenti. E di mettere loro a disposizione degli strumenti adeguati. Si è poi soffermato sul passaggio dal libro di testo cartaceo a quello digitale, spiegando che si tratta di un momento cruciale. E che, quindi, intende studiare a fondo per non commettere errori.
Poi, quando gli è stato chiesto con quali fondi intendesse avviare il progetto di rilancio del settore scolastico, la Carrozza ha replicato che “i fondi devono essere trovati perché non c’è un piano B. Il piano B è la distruzione della scuola, il retrocedere del nostro Paese. Lo dicono tutti i rapporti internazionali, noi stiamo scalando perchè non investiamo abbastanza“.
Quindi, rispondendo ad una domanda sulle pressioni del Pdl per l’abolizione dell’Imu, ha tenuto a far sapere di stare ad esercitare ”una pressione fortissima perché ci sia la scuola come priorità a settembre. Riconosco l’importanza dell’Imu e anche il fatto che poi tocca tanti cittadini. Ma io per questo mi rivolgo ai cittadini che devono capire che la scuola è altrettanto importante, se non più importante”.
E ancora: “gli studenti a settembre ritorneranno a scuola e che insegnanti avranno? – ha proseguito il Ministro – che aule avranno, che libri, tutto questo dipende dal nostro investimento nella scuola, abbiamo già tolto alla scuola, basta leggere il rapporto Giarda sulla spesa pubblica che invito tutti a leggere. Abbiamo già drenato tante risorse che sono finite in altri capitoli, adesso è il momento di far tornare indietro qualcosa perchè la scuola ha bisogno di interventi strutturati, mirati, di un progetto culturale soprattutto che veda nella scuola, nell’università e nella ricerca la riscossa di questo paese“.
L’ultima dichiarazione del Ministro è un vero e proprio appello pubblico: “Quindi io mi rivolgo ai cittadini, se loro lo vogliono i soldi si troveranno”. Si tratta di una frase che qualche dubbio, lo ammettiamo, lo lascia. Cosa significa? Che forse dipende dalla volontà dei cittadini convincere Governo e Parlamento a stanziare i soldi per i provvedimenti salva-scuola? Che è meglio pagare l’Imu piuttosto che togliere ancora una volta i soldi all’istruzione?
O forse, che se i cittadini si faranno sentire abbastanza, magari con una manifestazione nel bel mezzo di Ferragosto, riusciranno a convincere il Consiglio dei ministri a varare i provvedimenti contenuti nel decreto D’Alia, per ora messi nel “congelatore” e forse in programma per il primo CdM al ritorno dalle vacanze? 
Se è questo che intendeva il Ministro, allora lo dica chiaramente.
Dopo il blocco ulteriore dei contratti del pubblico impiego fino a tutto il 2014, ai lavoratori del settore è arrivata l’ennesima mazzata. Che a settembre potrebbe tradursi in proteste. Anche di piazza.
Da parte delle famiglie il malcontento per il servizio offerto dalle scuole, soprattutto per la riduzione della qualità e degli orari settimanali, è tangibile.
Il Ministro dica loro chiaramente, con dichiarazioni meno enigmatiche, come convogliare questi stati d’animo. Come far arrivare ai decisori politici la spinta per convincerli a trovare i soldi necessari. Con o senza Imu.
Alessandro Giuliani

Condividi
Pubblicato da
Alessandro Giuliani

Articoli recenti

Supplenze tra due periodi interrotti da sospensione delle lezioni: quando spetta la conferma e quando la proroga del contratto

Il conferimento delle supplenze temporanee si attua mediante la stipula di contratti di lavoro a…

19/11/2024

L’erede al trono di Norvegia arrestato per stupro: né patriarca né straniero

Se il patriarcato non c’entra, ma c’entra il fenomeno degli stranieri che stanno arrivando in…

19/11/2024

Assenze del docente cavallo con il fine settimana, cosa c’è da sapere e vediamo quando la domenica va computata e quando invece no

Un nostro affezionato lettore, docente in un Istituto Comprensivo in cui vige la settimana corta,…

19/11/2024

Censure scuola, in Florida i genitori fanno rimuovere i libri: in tre anni banditi 4.561 testi come “Arancia Meccanica” e “1984”

Ancora censure nelle scuole degli Stati Uniti : in Florida sono tantissimi i libri che…

19/11/2024

Concorso docenti 2024, bando e requisiti per partecipare

Ormai manca poco all'attesissima pubblicazione del prossimo bando del concorso docenti 2024. Come ha già…

19/11/2024

Amici, collaboratrice scolastica del liceo di un allievo scrive Maria De Filippi: “Forse non mi credi, ma ci speravo più di lui”

Nella puntata del daytime di oggi, 19 novembre, del talent show Amici, in onda su…

19/11/2024