Andando oltre ai cinguettii estemporanei scritti dal ministro Carrozza, tra un post e l’altro di un twitter agostano, sul delicatissimo tema delle priorità della scuola italiana, che puntavano l’attenzione soltanto su alcune priorità minori della scuola, ecco arrivare le dichiarazioni del ministro, da un palcoscenico ufficiale, come quello del meeting di Rimini di Comunione e Liberazione, sulle priorità principali della scuola italiana.
Il ministro dell’ istruzione anticipa in una interessantissima conferenza stampa al Meeting di Cl a Rimini, prima dell’intervento pubblico di oggi pomeriggio sul palco del meeting, che a settembre ci sarà un provvedimento ad hoc sulla scuola. Le parole del ministro Carrozza sono rassicuranti , parla di un clima favorevole alla scuola all’interno del Consiglio dei ministri ed afferma che si sta lavorando a un provvedimento volto ad affrontare le vere priorità della scuola . Bisogna dire che la Carrozza non si sbottona troppo sui contenuti di questo provvedimento. Infatti alla domanda su cosa conterrà questo articolato provvedimento, risponde: “vedremo cosa conterrà è ancora ancora presto per dirlo”. Fonti bene informate parlano di un ministro determinato e dialogante con i sindacati, interlocutori che lo stesso ministro ritiene fondamentali per potere attuare queste fondamentali priorità.
Sul tappeto ci sono problemi urgenti e non più procrastinabili. Per una questione di tempi ristretti, legati all’avvio del nuovo anno scolastico, che il ministro ritiene problemi non solo tecnici ma anche politici, è una priorità assoluta il tema sugli incarichi temporanei per dirigente scolastico al fine di limitare o addirittura eliminare l’utilizzo delle reggenze. Un’altra priorità è quella della soluzione, per via abrogativa, del provvedimento vigente sui docenti inidonei all’insegnamento. Ancora si annovera come priorità, la questione dei quota 96, che per il ministro dovranno potere andare in quiescenza dal primo settembre 2014, evitando la via Crucis della legge Fornero. Le stesse fonti che ci riferiscono di queste priorità, che dovrebbero trovare spazio nel provvedimento ad hoc su citato, ci riferiscono anche di un dialogo aperto tra Miur e sindacati, per trovare i soldi per rinnovare il contratto scuola, che è ormai scaduto nel 2009. Per il ministro Carrozza il rinnovo del contratto scuola è una priorità da affrontare e risolvere insieme ai sindacati.
Questi intenti del ministro, fanno capire che il governo è possibilista, nel trovare risorse economiche per aprire il tavolo del confronto per rinnovare il contratto non soltanto dal punto di vista normativo ma anche da quello economico. In buona sostanza si sta ragionando seriamente, ascoltando anche i sindacati, su dove trovare, pur salvaguardando le esigenze di finanza pubblica, le risorse necessarie per la copertura finanziaria atta a garantire le progressioni economiche del personale della scuola. Tra i ragionamenti che si stanno facendo, c’è anche la questione dell’aumento dell’orario settimanale di servizio dei docenti della scuola secondaria, che tanta protesta ha provocato, quando era stata proposta, per via legislativa, dal ministro Profumo.
Ci sentiamo di dire che l’innalzamento dell’orario di servizio dei docenti della scuola secondaria è una strada difficilmente percorribile, perché troverebbe l’ostilità di molti docenti e di alcuni sindacati. Invece è più plausibile un intervento sul metodo automatico degli scatti stipendiali. Il governo ritiene il metodo degli scatti d’anzianità per tutto il personale scolastico, un sistema che non è più sostenibile. Si sta pensando ad un sistema di scatto stipendiale legato ad altri parametri che non siano soltanto legati all’anzianità di servizio.
Per il ministro Carrozza bisognerebbe pensare, in riferimento al raggiungimento dello scatto stipendiale, ad un percorso che tenga conto della specificità del ruolo dell’insegnante, un percorso che sia in grado di valorizzare l’impegno individuale, la capacità di lavorare in gruppo e l’aggiornamento. Dopo tanti rinvii sulle priorità della scuola , siamo vicini ad una svolta politica che forse seriamente ha l’intenzione di affrontare i problemi preminenti. Speriamo che la politica vada oltre i cinguettii agostani della Carrozza, che sono anche importanti, ma devono seguire le priorità assolute.
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